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16 AGOSTO - ZOLLINO

ORE 21:00 VILLA COMUNALE

ENEA, UMANO EROE spettacolo narrativo in musica ideato e interpretato da ANDREA SIRIANNI

LEONARDO CORDELLA SALENTO PIZZICA E TARANTE

ASHÈBLASTA

 

Dopo la pausa nel giorno di ferragosto, il 16 agosto il festival itinerante “La Notte della Taranta”  riprende a pieno ritmo il suo viaggio e arriva a Zollino. La ragnatela itinerante, è al giro di boa e tappa dopo tappa si avvicina al concertone di Melpignano del 26 agosto, anche se il viaggio conclusivo non sarà il grande concertone davanti al piazzale nell’ex Convento degli Agostiniani; il festival, infatti terminerà il 27 agosto con La Notte delle ronde a Galatina.

Il 16 agosto, nel cuore della Grecìa Salentina, a Zollino si parte alle 21 alla Villa Comunale con Enea, Umano Eroe: spettacolo narrativo in musica ideato e interpretato da Andrea Sirianni. Il Mito di Enea s’interseca con la Storia del territorio salentino. I ritrovamenti del Prof. D’Andria e dell’Università del Salento riguardanti il santuario di Atena e della statuetta della Dea con l’elmo frigio (tipico copricapo della cultura troiana) hanno finalmente dato prova dello sbarco di Enea sulle coste italiane, così come Virgilio aveva dato testimonianza letteraria descrivendo accuratamente nell’Eneide i promontori ed il porto dell’antica Castrum Minervae, l’attuale città di Castro in provincia di Lecce. In scena, come un’attrice invisibile, la musica partecipa parallela alla narrazione restituendo allo spettatore i suoni della battaglia e gli umori dei protagonisti. Subito dopo sul palco saliranno Leonardo Cordella in Salento Pizzica: da nonno a nipote, è pizzica Cordella, dal passato al presente, il futuro. e Tarante e poi la conclusione sarà affidata ad Ashèblasta. Ashèblasta in dialetto grico è il nome di un “pizzo” (pane condito) tipico di Zollino, il progetto porta la firma di Roberto Chiga ai tamburi.

 

Enea, Umano Eroe - spettacolo narrativo in musica

Enea, Umano Eroe è il reading concerto ideato ed interpretato dall’attore Andrea Sirianni. L’inganno del cavallo costruito dai Greci e la fuga dalla città di Troia in fiamme, sono evocate dalla musica e dal racconto in prima persona di Enea, in una versione contemporanea dell’Eneide in cui emerge tutto l’aspetto umano del valoroso guerriero. In scena, per tutto lo spettacolo, come un’attrice invisibile, la musica partecipa parallela alla narrazione restituendo allo spettatore i suoni della battaglia e gli umori dei protagonisti; Non un semplice riempimento estetico, bensì una costruzione recitativa fatta di timbri, di armonie, di melodie e soprattutto di onomatopee implicite dove ogni strumento musicale ha il primario scopo di “imitare” i suoni dello spazio in cui si svolge l’azione e fondersi con la drammaturgia. I brani originali di Sandro Di Stefano, Maurizio Cicchetti, Carlo Putignano ed Enzo Di Stefano del Duni Audiovisual Works del Conservatorio di Matera sono eseguiti da un ensemble composto dal flauto di Emanuele Cacciatore, l’arpa di Angela Cosi, il violoncello di Marco Schiavone e le percussioni di Alberto Stefanizzi. Lo spettacolo – a cui viene riconosciuto il merito della ricoperta del mito di enea e la valorizzazione della storia del territorio salentino - è inserito nell’ambito delle manifestazioni riconosciute dall’Associazione “Rotta di Enea”, promotrice e gestore dell’omonimo itinerario certificato dal Consiglio d’Europa nel 2021.

 

Leonardo Cordella Salento Pizzica e Tarante

La mission è mantenere vive le tradizioni popolari della musica salentina (pizzica pizzica) per farla conoscere e trasferirla alle nuove generazioni come patrimonio culturale da tramandare La musica di Cordella è di tradizione, lo senti ad ogni nota il richiamo ad una visione che si tramanda da generazioni. Il suo organetto emette un suono magico, energico, inconfondibile. Da nonno a nipote, è pizzica Cordella, dal passato al presente, il futuro. La line up è composta da Leonardo Cordella voce principale, organetto, fisarmonica, Ippazio Rizzello chitarra, Sergio Pizza tamburello, Gianluca Milanese fiati, Valentina Cariulo violino e voce, Antonio Dema batteria, Francesca Grasso danzatrice.

 

Ashèblasta Apulian Un_Popoular Music

Voci arcaiche, bassi graffianti, tamburi antichi e ritmi rituali, racconti di terra e di mare. Il progetto Ashèblasta porta la firma di Roberto Chiga ai tamburi, programmazioni, Mario Esposito al basso e Peppo Grassi al mandolino e mira a spostare la musica salentina dalle piazze ai club, per farla ballare a tutti, non solo d’estate. Punta a raccontare le storie dei giovani di oggi, attraverso una nuova musica popolare, in cui identificarsi e che affida alle voci degli anziani il mito ossessionante del ragno salentino. Ashèblasta in dialetto grico è il nome di un “pizzo” (pane condito) tipico di Zollino, senza forma impastato con ingredienti semplici che messo in parallelo con la musica diventa un meltin pot di stili, melodie, ritmi, strumenti. Un Tamburo, un Mandolino e un basso si uniscono a campionatori, synth, drum machine, per continuare il rito che fa ballare per guarirsi. La musica è tutta originale ed è basata sui ritmi ossessivi della pizzica-pizzica e delle tarantelle che talvolta viene messa in contrasto con la Cumbia, ritmi gnawa, beat hiphop, musica elettronica e loop insistenti.

L’edizione 2023 del Festival La Notte della Taranta, iniziato il 1° agosto, attraverserà fino al 27 agosto, ben 25 tra borghi e città del Salento, la riserva naturale di Torre Guaceto e l’iconica baia di Sant’Andrea, con oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Un’edizione che si preannuncia straordinaria e che conferma La Notte della Taranta come il più grande festival itinerante italiano che promuove la musica popolare come spartito di emozioni nate dal dialogo tra le arti, intrecciando e creando riflessioni e approfondimenti con la danza, il teatro, la letteratura, la filosofia e condurrà, tappa dopo tappa al Concertone del 26 agosto a Melpignano (Le), alla lunga notte con il maestro concertatore FIORELLA MANNOIA.

La Ragnatela della Taranta prosegue il 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,  dal teologo Vito Mancuso l’8 agosto ad Alessanodallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.  

Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.

 

Main Sponsor: DMJ – Gruppo DE MARIANI

Sponsor: ACQUA ORSINI

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Partner tecnico: BUSFORFUN, APOS

 

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BRUNORI SAS OSPITE DEL CONCERTONE - 26 AGOSTO MELPIGNANO (LE)

BRUNORI SAS ospite alla Notte della Taranta 2023. 

Il 26 agosto a Melpignano (LE), il cantautore cosentino sarà sul palco del Concertone diretto da Fiorella Mannoia.

La sua credibilità poetica si afferma ancora una volta nella scelta dei brani che interpreterà: Lule Lule in lingua arbëreshë  e Aremu in grico. Accompagnato dalla celebre Orchestra Popolare Notte della Taranta con il coordinamento del percussionista Carlo Di Francesco e del direttore d’orchestra Clemente Ferrari, Dario Brunori regalerà al pubblico una narrazione nuova attraverso i due canti legati tra loro dal sentimento della nostalgia.

È il senso tangibile della ricerca che ogni anno si compie e si manifesta nel Concertone, spiega Massimo Manera presidente della Fondazione Notte della Taranta. Le lingue minoritarie sono lingue salvate nella dimensione contemporanea della musica. Nel 2023 facciamo un ulteriore passo in avanti. Affidiamo a Brunori il compito non solo di cantare i brani in arbëreshë  e grico ma di riscoprire la letteratura regionale in sé. Una letteratura che ha come dato prioritario il dettato territoriale. Il valore antropologico di questo percorso è stato sempre fondamentale in quel dialogo tra identità e territorio, appartenenza ed eredità linguistica, modelli di nostalgia e apprendimento”.

Forte della consacrazione raggiunta con i successi nei palasport, Dario Brunori  ha vinto numerosi premi che attestano la sua caratura autorale tra cui il  premio Tenco, la targa Faber, il nastro d’argento, il premio Ciampi e molti altri. È uno dei principali artisti in Italia capaci di concepire una canzone come fatto culturale e artistico, che sa descrivere la realtà secondo l’attitudine dei nostri migliori cantautori. “Nelle sue stagioni creative, si legge nella motivazione del premio dedicato a De Andrè, Brunori ha segnato un percorso in cui la fedeltà alla propria poetica e al proprio modo di vedere le cose è il motivo centrale”.

Tra i più apprezzati artisti della scena cantautorale contemporanea, Brunori Sas brilla per la sua inconfondibile ironia che traspare nei suoi brani ricchi di autentici racconti sulla quotidianità delle piccole cose. Il suo ultimo grande lavoro in studio, Cip!, è disco di platino. Ha inaugurato di recente il ritorno sulla scena musicale con “La vita com’è” il brano inedito che impreziosisce la colonna sonora de “Il più bel secolo della mia vita”, il nuovo film di Alessandro Bardani con protagonisti Sergio Castellito e Valerio Lundini, la pellicola presentata al Giffoni Festival che arriverà in tutte le sale a partire dal 7 settembre.

 

Le scrittura del Concertone 2023 prosegue nel Teatro Cavallino Bianco di Galatina con l’Orchestra Popolare impegnata nella scelta dei 30 brani che comporranno la scaletta. Immancabili la potente Taranta di Lizzano, l’attesa Aria Caddhipulina, l’ipnotica Pizzica di Stifani. Lavori in corso anche nella sala danza di Soleto dove la coregrafa Francesca Romana Di Maio guida i passi di 10 ballerini popolari e 4 ballerini accademici impegnati nella composizione di dieci quadri.  

Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli

Il Festival Notte della Taranta è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

 

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Responsabile Comunicazione

Gabriella Della Monaca

M 320 1497626

Ufficio stampa

Cecilia Leo

M 333 9287849

14 AGOSTO - PER LA PRIMA VOLTA A SAN CATALDO

ORE 20.00

Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta

ORE 21:00

MARIO INCUDINE e PEPPE SERVILLO in A Sud del Sud dei Santi

ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA

 

 

La vigilia di ferragosto, come ormai da tradizione, il festival itinerante “La Notte della Taranta”  sbarca a Lecce, ma quest’anno presenta una novità, perché la tappa del capoluogo salentino si terrà nella marina di San Cataldo. Come era già accaduto due anni fa, quando si è scelta una zona più periferica rispetto alla centralissima piazza Sant’Oronzo, anche per questa edizione, il progetto punta a valorizzare altre luogo della città e del suo hinterland. Si parte alle 20.00 con il Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta e dalle 21:00 invece la grande protagonista è la musica  e due spettacoli imperdibili per salutare la notte che  accoglie la giornata clou dell’estate: Mario Incudine e Peppe Servillo e l’Orchestra Popolare La Notte Della Taranta che dopo i due straordinari concerti, uno in acustico nella riserva naturale di Torre Guaceto e l’altro nella suggestiva Baia di Sant’Andrea, marina di Melendugno, torna a suonare accompagnata dal ritmo dei tamburelli e dal ritmo del mare.

Mario Incudine e Peppe Servillo in A sud del sud dei santi

Lo spettacolo di Mario Incudine e Peppe Servillo è un forte messaggio di apertura e solidarietà alle culture subalterne, particolarmente emarginate nel tempo della globalizzazione imperante. La forza trainante dello spettacolo è il ritmo viscerale delle regioni meridionali che in questo spettacolo, unico nel suo genere, racconta quel sud del sud dei Santi tanto caro anche a Carmelo Bene. Ma l’altra peculiarità è la capacità dei due interpreti di alternarsi sulla scena con i loro successi e di fondersi in una coralità, spesso estemporanea, che rende ogni performance unica e irripetibile.

Concerto sul mare dell'ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA con Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda e i musicisti Attilio Turrisi – chitarra battente, Alessandro Monteduro – percussioni, Gianluca Longo – mandola, Roberto Gemma – fisarmonica, Peppo Grassi – mandolino, Leonardo Cordella – organetto, Antonio Marra – batteria, Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali, Gioele Nuzzo – tamburello, Mario Esposito – basso, Giuseppe Astore – violino, Nico Berardi – fiati.

“Due anni fa, con la Fondazione La Notte della Taranta, portammo la tappa leccese del festival nel rione San Giovanni Battista. Era la prima volta – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – di un appuntamento così seguito e amato organizzato nel cuore di un quartiere popolare. Quest’anno, un’altra prima volta assoluta: la tappa sarà ospitata nella marina di San Cataldo che continua ad accogliere alcune delle iniziative di punta dell’estate leccese. Ringrazio la Fondazione e il suo presidente Massimo Manera per aver condiviso con noi la volontà di fare il concerto in riva al mare. Aspetteremo Ferragosto con i ritmi e l’energia della musica popolare che ha la capacità di riunire generazioni diverse in un comune coinvolgimento” afferma il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

“Lecce e La Notte della Taranta ormai hanno da molto tempo avviato una sinergia  in grado di regalare al pubblico del capoluogo una tappa imperdibile della Notte della Taranta la vigilia di ferragosto. La bellezza del capoluogo e la straordinaria energia della musica di tradizione sono un binomio indissolubile. Ma come già accaduto due anni fa, quando la Taranta è andata in periferia per portare lì il suo ritmo, anche quest’anno, il luogo scelto è inedito, per cui sarà un debutto nella marina leccese di San  Cataldo. L’Orchestra de La Notte della Taranta suonerà dinanzi al mare, perfetta ambientazione per un progetto  a cui come Fondazione teniamo molto e che abbiamo proposto per  questa edizione “L’Umanità dell’acqua”, dichiara il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera.

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,  dal teologo Vito Mancuso l’8 agosto ad Alessanodallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.  INGRESSO GRATUITO

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13 AGOSTO - GALATONE

ORE 20.30 PIAZZA SAN SEBASTIANO

Taranta Talk ANGELO MELLONE in Questo solo ti posso dare

ORE 22.00

SCIACUDDHUZZI in Pizzica Melodica

ENZO PETRACHI & FOLKBAND23 in Gioia e Veleno

 

 

IL 13 agosto il viaggio del festival itinerante “La Notte della Taranta” fa tappa a Galatone. Si parte alle 20.30 in Piazza San Sebastiano con il Talk di Angelo Mellone in Questo solo ti posso dare. Alle 22.00 al via alla musica con i concerti di Sciacuddhuzzi in Pizzica Melodica e a seguire Enzo Petrachi & Folkband23 in Gioia e Veleno.
 
 
Taranta Talk ANGELO MELLONE in Questo solo ti posso dare
Dopo otto anni dall’ultimo capitolo della cosiddetta “trilogia meridionale”, Angelo Mellone torna con un reading che, dopo Addio al Sud, Acciaiomaree Meridione a rotaia, costituisce un completamento della sua meditazione poetica sul Mezzogiorno. Nel caso di questo monologo, le radici di uno spatriato, diventano prologo a una domanda che lacera l’animo dell’autore: quando non ci sarò più, cosa resterà di me? Cosa posso fare per non essere dimenticato come un soffio di polvere? La domanda assume subito il volto della sfida perché non viene lanciata nel vuoto ma rivolta direttamente ai tre figli dell’autore. Idealmente, Mellone li incontra a ottobre sul muretto di un lungomare, fra i pochi abitanti autunnali di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, uno dei suoi luoghi del cuore. Si siedono tutti a guardare il mare, a mangiare qualcosa, osservando ciò che li circonda, fissando il mare e i contorni della città industriale che sta loro a Oriente, la città dove l’autore è nato e giovanissimo ha seppellito il padre, uno dei primi tarantini a essere assunto per costruire il grande stabilimento siderurgico. Con Marianna, Jacopo ed Elena, Mellone intesse dialogo, e a ciascuno di loro trasmette ricordi, paure, ansie, confidenze, in una coraggiosa presa d’atto di debolezza, un mettersi a nudo di padre eternamente alle prese con un senso di inadeguatezza che però non gli impedisce di recuperare il tono violento e lirico delle sue precedenti orazioni civili, come quando fustiga i meridionali ossessionati dalla vita metropolitana o quando rivendica la sua militanza giovanile “a destra” per il gusto di fare scandalo e diventare uomo a modo suo. Ma è soprattutto il tema della fragilità e, in fondo, la paura di scomparire anche agli occhi dei figli – a cui Mellone si sforza di raccontare l’anima del Meridione, proprio a loro nati altrove - che anima questa scrittura, questa recitazione, questo viaggio ossessivo in decine e decine di luoghi, dove le sue parole si mescolano con le note del chitarrista Salvatore Russo, del contrabbassista Camillo Pace e del fisarmonicista Francesco Longoil terzetto (MEDITERRANIMA TRIO) con cui Mellone si sistema sul palco per accompagnare in poco più di cinquanta minuti il pubblico dentro un viaggio che intreccia polemicamente, poeticamente e con un grande senso di malinconia il Sud, le appartenenze, le scordanze, la paternità, la perdita, l’eredità, la tradizione e, in fondo, la morte e l’amore.

Sciacuddhuzzi - Progetto “Pizzica Melodica”

Il gruppo musicale etnico Sciacuddhuzzi è un ensemble di strumenti acustici (voce, violino, fisarmonica, chitarra, contrabbasso e tamburello a sonagli) di estrazione prevalentemente popolare. Specializzato in un repertorio il cui reperimento è il frutto di stravaganti ed appassionate indagini di carattere etno-musicologico, l’ensemble Sciacuddhuzzi vive attualmente delle esperienze compiute a diretto contatto con un determinato entourage folclorico, quello appunto salentino. Fondato e diretto dal compianto Francesco Attanasi, e portato avanti negli anni da suo fratello Giuseppe Attanasi e dai suoi amici, l’organico sperimenta un lavoro d’equipe autogestito, collaudato primordialmente nell’ambito delle attività culturali promosse dalla Facoltà di Musicologia di Cremona che, se dal punto di vista accademico rappresenta la culla della propria formazione professionale, da un’ottica prettamente artistica essa si configura come la fornace in cui spontaneamente la stessa ensemble si forgiò. Denso di ricercate contaminazioni con altre tradizioni musicali popolari e generi più innovativi (rock e jazz), il progetto “Pizzica Melodica” si propone di riarrangiare e riscrivere i brani della tradizione salentina esaltandone ed arricchendone la melodia, preservando però la linea narrativa e l’atmosfera originale: contaminando… senza sporcare.

ENZO PETRACHI & FOLKOBAND23

La sua carriera nasce seguendo le orme del padre, BrunoSempre vicino al cuore della gente. Apprezzato anche all’estero, ad oggi ha realizzato 23 lavori discografici, ognuno racconta un periodo della storia leccese a caratteri ironici, coinvolgendo ritmi etnici e passi di danza. Enzo è l’autore di molte sue canzoni, come nel disco “folk salentino” e scrive testo e musica di “AHI PAPA’ MIU”, la terza canzone dedicata al padre Bruno, dove il cantautore leccese, spiega un legame unico e indissolubile, racchiudendo la sua ricchezza interiore. Oggi intraprende un viaggio musicali al fianco della FolkBand partendo dalle tanto amate canzoni di Bruno Petrachi degli anni 70/ 80, simbolo della tradizione salentina e della città di Lecce, proponendo un concerto divertente e dinamico.

La Ragnatela della Taranta prosegue 14 agosto LECCE (SAN CATALDO), 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.

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La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.

 

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12 AGOSTO - NARDÒ

ORE 20.00 VIA XXV LUGLIO

Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta

ORE 20.30 Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta Piazza Pio XI

Teatro GIUSEPPE SEMERARO E GIUSEPPE GIGANTE in Apocalisse Apocrifa

ORE 22.00 VIA XXV LUGLIO

FIORENZA CALOGERO in Anima Folk con Biagio De Prisco

STELLA GRANDE in Pizzica Rraggiata

 

 

Il 12 agosto il viaggio del festival itinerante “La Notte della Taranta” continua e raggiunge la città di  Nardò che da qualche anno ormai è diventata una delle consuete tappe della ragnatela musicale. Si parte alle 20.00 in Via XXV luglio con il Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta, alle 20.30  nei pressi della Cattedrale di Santa Maria Assunta  in Piazza Pio XI   si apre il sipario sul teatro con lo spettacolo di Giuseppe Semeraro e Giuseppe Gigante in Apocalisse Apocrifa. Alle 22.00 in Via XXV luglio al via alla musica con i concerti di Fiorenza Calogero in Anima Folk con Biagio De Prisco e Stella Grande in Pizzica Rraggiata   .

I laboratori di pizzica del festival, preludio in numerose tappe dello spettacolo che si svolge sul palco, sono diventati a pieno diritto un momento molto atteso per il pubblico che si accinge ad assistere alle esibizioni. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di pizzica che li conduce alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica: pizzica di corteggiamento, pizzica tarantata e pizzica scherma.

Alle 20,30 è la volta dello spazio dedicato al teatro, una delle arti che la ragnatela musicale punta a valorizzare per dare un ventaglio sempre più ampio e variegato di proposte al pubblico è affidato a Giuseppe Semeraro e Giuseppe Gigante.

Teatro: APOCALISSE APOCRIFA Giuseppe Semeraro

Ogni epoca ha il suo fantasma, la sua apocalisse, la sua rivelazione. Se consideriamo l’apocalisse un genere letterario, questa allora è un’apocalisse che si aggiunge alle altre apocrife. Quello che la rende unica è la spinta a farsi rito sonoro e attraverso questo condividere con il lettore/spettatore un atto sacro. Una preghiera laica rivolta a quel futuro che oggi sembra caderci addosso. L’autore, Giuseppe Semeraro è un attore e regista, fondatore della compagnia teatrale Principio Attivo Teatro con la quale ha realizzato diversi spettacoli. Il testo dell’Apocalisse Apocrifa, dopo aver debuttato sotto forma di spettacolo nella Cattedrale di Santa Caterina a Galatina, approda al Festival de La Notte della Taranta, con le musiche originali del compositore Giuseppe Gigante accompagnate da violino Annalisa Monteduro, violoncello Rosa Andriulli, organo Antonio Rizzato, clarinetto Michele Nicolaci.

Dalle ore 22.00 in Via XXV Luglio al via alla musica con i concerti di:

FIORENZA CALOGERO in Anima Folk con Biagio De Prisco

Animafolk è un concerto che affonda le radici nei suoni del Sud Italia. Celebra le storie e i valori di un’era precedente modernizzando il loro approccio con un lavoro strumentale al passo coi tempi. Ci sono tammurriate, tarantelle, brani d’autore, canzoni classiche napoletane, il tutto racchiuso in uno spettacolo che mescola sentimento ed erudizione in ugual misura. Il gruppo è composto da Fiorenza Calogero (voce e tamburi a cornice), Marcello Vitale (chitarra battente e direzione musicale), Carmine Terracciano (chitarre), Nino Conte (fisarmonica), Gianluca Mercurio (percussioni). Ospite Biagio De Prisco (La Voce della Tradizione Campana)

STELLA GRANDE in Pizzica Rraggiata

Stella Grande, artista salentina coniuga la tradizione popolare con una poetica musicale più vicina ai nostri tempi, cconosce il passato, l'importanza della memoria collettiva e sa che bisogna preservarla, ricordarla, ma nel presente, nella realtà di tutti i giorni e non solo come nostalgico ricordo. Canta la tradizione popolare avvolgendola di una poesia attuale e passionale seguendo un registro teatrale connotato da una intensità emotiva che contraddistingue ogni sua esibizione.

La Ragnatela della Taranta prosegue il 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE ( SAN CATALDO), 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,   dallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.  L’8 agosto Vito Mancuso, filosofo e teologo è intervenuto sempre sul tema identità ad Alessano.

Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.

 

Main Sponsor: DMJ – Gruppo DE MARIANI

Sponsor: ACQUA ORSINI

Vettore Ufficiale: Ferrovie SUD EST

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Partner sociale: FRATRES, L’INTEGRAZIONE, L’ADELFIA, OLIVAMI

Partner tecnico: BUSFORFUN, APOS

 

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11 AGOSTO - CARPIGNANO SALENTINO

ORE 20:30 LARGO GIUDECCA

Teatro FABRIZIO SACCOMANNO e MARCO SCHIAVONE in La guerra del vino, spettacolo di Ura Teatro

ORE 22:00 PIAZZA DUCA D’AOSTA

ASSURD in Jesce Sole -  Un viaggio nel sud Italia tra tradizioni e composizioni originali

LI STRITTULI – Compagnia di musica popolare Salentina

 

 

L’ 11 agosto il festival itinerante “La Notte della Taranta” giunge a Carpignano Salentino e incontra il teatro. L’edizione di quest’anno, infatti dell’itinerante abbraccia l’arte tutta: musica, danza, dibattiti sul tema identità e il teatro, appunto.  Alle 20:30 in Largo Giudecca in scena Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone in La guerra del vino, spettacolo di Ura Teatro. La guerra del vino è lo spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Alfredo Polito e Valentina Pennetta di e con Fabrizio Saccomanno musica di e con Marco Schiavone. A 60 anni di distanza da quelle lotte contadine che, nella provincia di Brindisi e nei paesi del Nord Salento, segnarono intere comunità, diventa urgente e prezioso il processo di costruzione di una memoria collettiva, soprattutto se fondato sulla ricerca di una elaborazione condivisa.

 

 Dalle 22:00  invece lo spettacoli si sposta in Piazza Duca D’Aosta  e si accende con la musica di Assurd in Jesce Sole - Un viaggio nel Sud Italia tra tradizioni e composizioni originali che porta alla luce l'universo femminile attingendo dal repertorio della canzone tradizionale napoletana e da testi di propria scrittura e de Li Strittuli – Compagnia di musica popolare Salentina.

 

 

Teatro FABRIZIO SACCOMANNO e MARCO SCHIAVONE in La guerra del vino, spettacolo di Ura Teatro

 

Il contesto è il racconto della centralità del Salento nel mercato vinicolo nazionale per l’intero Novecento, a cui alcune sue comunità legano il rapporto non ancora del tutto superato con la morte di tre giovani vignaioli–tra cui una donna –avvenutanel1957nelbrindisino, a San Donaci, uno dei maggiori centri di produzione vinicola in Puglia.

 

ASSURD in Jesce Sole - Un viaggio nel sud Italia tra tradizioni e composizioni originali

 

Un viaggio nel Sud Italia tra tradizioni e composizioni originali. È questa la filosofia del progetto Assurd "jesce sole tour" che porta alla luce l'universo femminile attingendo dal repertorio della canzone tradizionale napoletana e da testi di propria scrittura. L'ensemble è composto da strumenti tradizionali e a questi si aggiunge il contrabbasso elettrico strumento che trasforma le sonorità tradizionali in moderne. A caratterizzare ulteriormente il progetto sono le tre voci femminili che, se bene molto diverse tra loro, raggiungono una perfetta armonia nelle parti corali. Il concerto racconta della grande forza e potenza delle donne del passato e del presente, parla della necessità di accoglienza verso il diverso (tema oggi più che mai contemporaneo), si rivolge all'universo maschile parlandone con dolcezza e ironia, parla dell'amore in eterno conflitto tra gioia e dolore. La line up è composta da Lorella Monti; voce, tamburi a cornice Cristina Vetrone; voce, organetto Chiara Carnevale; voce, tamburi a cornice - percussioni Fulvio Di Nocera; contrabbasso elettrico

LI STRITTULI - COMPAGNIA DI MUSICA POPOLARE SALENTINA

 

“Li Strittuli”, gruppo nato nel 1996, utilizza strumenti tipici come il violino, organetto, fisarmonica, chitarra e il tamburo a cornice salentino per poi effettuare una ricerca di canti della zona del brindisino, nel loro paese natale, San Pancrazio Salentino. Entrano in intimità con gli anziani del posto e da lì attingono   per arricchire e completare il loro repertorio musicale che propone pizzica pizzica, pizzica tarantata, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta.

 

 

La Ragnatela della Taranta prosegue il 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.

 

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale che sarà affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.  INGRESSO GRATUITO

 

Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

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10 AGOSTO - CONCERTO SPECIALE NELLA BAIA DI S. ANDREA-MELENDUGNO

ORE 20.00

Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta

ORE 21:00

I MANDATARI

Concerto speciale sul mare - ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA

 

 

Nella notte delle stelle, il cielo stellato incontra il mare e le note vibranti dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, con un concerto speciale per la  tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta”  a nell’iconica baia di S. ANDREA – Marina di MELENDUGNO. E’ il terzo, quello conclusivo degli appuntamenti legati al tema dell’umanità dell’acqua che quest’anno  ha rappresentato una delle novità del festival. Dopo il serbatoio dell’acquedotto pugliese di Corigliano d’Otranto dove Pizzica in scena ha sancito l’avvio della ragnatela musicale e il concerto in acustico nella riserva naturale di Torre Guaceto, la bellezza della natura e l’acqua tornano protagoniste delle notti agostane e di quella più magica, la notte di San Lorenzo in cui l’immensità del blu si osserverà ascoltando le voci e i ritmi della musica popolare dell’Orchestra che sul palco vedrà: Alessandra Caiulo, Enza Pagliara, Consuelo Alfieri, tre grandi interpreti della canzone popolare e i musicisti Attilio Turrisi – chitarra battente, Alessandro Monteduro – percussioni, Gianluca Longo – mandola, Roberto Gemma – fisarmonica, Peppo Grassi – mandolino, Leonardo Cordella – organetto, Antonio Marra – batteria, Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Mario Esposito – basso, Giuseppe Astore – violino, Nico Berardi – fiati.

Il concerto speciale sul mare chiude la triade targata 2023 del festival itinerante dedicata all’acqua l’autostrada dell’umanità. L’acqua è il collegamento più importante che ha attraversato il passato e scorre verso futuro. Un’autostrada dalla forma fluens di fronte alla quale siamo colpiti da inaspettate emozioni che definiamo “stupore”.  Come Stupore è il mare, movimento e profondità, respiro, suoni e colori verso i quali cerchiamo carezze, comprensione, abbracci. “Lu ruciu de lu mare” cantiamo anche quando il mare è lontano portando dentro il suo moto ondoso. Stupore è l’acqua pubblica che sgorga in ogni luogo, “l’acqua de la funtana” cantiamo per ricordare la bellezza dei paesi e il passato quando scorreva dalla fontana del paese e formava comunità all’impronta. Stupore è l’acqua invisibile che ci proietta nel futuro, quando immensa attraversa tutta la Puglia sotterranea e si tuffa nel Mar Mediterraneo. Stupore che saranno pronti a regalare agli spettatori gli artisti dell’Orchestra e i ballerini del corpo di ballo.  Alle 20, infatti si inizia con il Laboratorio di pizzica che ha una capacità straordinaria aggregativa e attrattive delle persone che vogliono avvicinarsi alla cultura tradizione del Salento e alla sua danza tradizionale. Per il corpo di ballo  saranno i ballerini Stefano Campagna, Fabrizio Nigro, Andrea Caracuta, Laura Boccadamo, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito a regalare questi momenti danzanti sospesi tra terra e mare.

 

Prima dell’atteso concerto dell’Orchestra Popolare sul palco: I Mandatari

Ambasciatori della musica tradizionale tarantina, nati da un’idea di Salvatore Cavallo Galeanda, affondano le radici della loro musica in una attenta ricerca delle tradizioni, degli usi e dei costumi del loro territorio. La musica  ha un obiettivo preciso: recuperare e rendere fruibile il patrimonio culturale, musicale e magico-religioso del tarantino. Dall’intreccio dei racconti degli anziani e del lavoro dell’etnografo Alfredo Majorino i Mandatari costruiscono la cesta nella quale riversare il passato e portarlo nel presente. Una  formazione che porta nel suo repertorio l’aspetto rituale con il tarantismo; ludico con la pizzica-pizzica, la tarantella, la quadriglia, i canti di lavoro, gli stornelli, le serenate e i canti polivocali; religioso-devozionale con i canti di passione, gli antichi canti quaresimali e pasquali tipici della provincia di Taranto e della cultura arbëreshë dell’antica Albania Tarantina, i canti religiosi e di pellegrinaggio, le litanie, i canti propiziatori, le biografie e i racconti religiosi cantati e le preghiere e interculturale, con un repertorio arbëreshë (comunità albanofona ancora fortemente presente nel comune di San Marzano di San Giuseppe e in alcuni comuni della Calabria e della Basilicata).

 

Concerto speciale sul mare dell'ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA

La Notte della Taranta, progetto culturale di valorizzazione della musica e della danza del Salento, punta nel 2023 ad evidenziare il valore dell’acqua, dell’umanità dell’acqua. L’acqua che definisce la bellezza dei luoghi, l’acqua che trama i pensieri della comunità, l’acqua che scolpisce il tempo. L’acqua da custodire e proteggere.

L’umanità dell’acqua è espressa nel Cantico delle Creature da San Francesco: “humile et pretiosa et casta”. In quest’acqua di Puglia umile e preziosa ci specchiamo, materia e simbolo della nostra regione. Luogo di poesia e di contemplazione, l’acqua ha il suo ritmo musicale, preceduto dal silenzio misterioso. Dalle sorgenti ai pozzi, dalle fontane a quel rubinetto che ci collega con la comunità più vasta del nostro borgo attraverso le condotte di Acquedotto Pugliese, la stupefacente rete di conservazione e distribuzione dell’acqua, frutto del lavoro e dell’ingegno di innumerevoli generazioni.

 

La Ragnatela della Taranta prosegue l’ 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.

 

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale che sarà affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,   dallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone. Ieri invece ad Alessano si è svolto il primo appuntamento ad Alessano del Taranta Talk con il filosofo e teologo Vito Mancuso che ha approfondito il tema: Custodire l’Identità.

 

 INGRESSO GRATUITO

 

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TANANAI OSPITE CONCERTONE 2023

 

 TANANAI sarà sul palco della Notte della Taranta il 26 agosto a Melpignano nel Concertone diretto da Fiorella Mannoia.

17 dischi di platino, quasi 4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 110 milioni di views su YouTube, Alberto Cotta Ramusino, vero nome dell’artista, dopo il successo di “Tango”, certificato triplo disco di platino, è considerato una delle maggiori rivelazioni nel panorama musicale del 2022.

L’artista approda nel più importante appuntamento europeo di cultura popolare che ogni anno richiama duecentomila spettatori, per omaggiare la pizzica. Accompagnato dalla celebre Orchestra Notte della TarantaTananai interpreterà la travolgente Pizzica di Aradeo e il canto in grico Ri lo la la.

Tra i talenti più promettenti della musica italiana, Tananai che in dialetto lümbard significa “schiamazzo, grande confusione” ha accettato la sfida di cantare non solo in dialetto salentino ma in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento ma non mancheranno i versi del cantautore milanese che negli ultimi due anni hanno conquistato il pubblico.

Un giovane talento che ha raccolto un invito speciale di tradizione e cultura. Sono felice di celebrare con lui questo rito ancestrale e sempre moderno”, commenta Fiorella Mannoia, la maestra concertatrice che da poche ore è nel Salento per incontrare l’Orchestra Popolare.  

Il Concertone coinvolgerà il pubblico di Melpignano in un’esperienza come sempre unica e indimenticabile, con uno spettacolo caratterizzato dal ritmo ipnotico della pizzica e dalle melodie autentiche della tradizione.

Siamo certi che Tananai regalerà alla piazza della Taranta grandi emozioni in connessione con le nuove generazioni che ogni anno si avvicinano al mondo della musica popolare, della pizzica”, spiega Massimo Manera, presidente della Fondazione che in Puglia organizza il grande raduno collettivo.

 

Dopo il successo del primo tour di Tananai nei palasport la scorsa primavera, che ha registrato il sold out in tutte le date con oltre 40mila biglietti venduti, fino a settembre Tananai e la sua band saliranno sui più grandi palchi dell’estate suonando e cantando con il pubblico i suoi più grandi successi, come “Tango” (triplo disco di platino), “Baby Goddamn” (quadruplo disco di platino), “Sesso Occasionale” (doppio disco di platino), “Abissale” (doppio disco di platino), tratti dal suo primo album di inediti “Rave, Eclissi”, certificato disco di platino, e dall’EP “Piccoli boati”. Durante il live, Tananai mostra tutte le sue anime, dalla parte più pop a quella elettronica e sul palco della Taranta anche quella dell’interprete sensibile alla tutela delle minoranze linguistiche.

 

Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli. La macchina organizzativa è già al lavoro per accogliere il grande pubblico della Taranta. Dal 1 agosto l’Orchestra Popolare è impegnata nelle prove che si svolgono a Galatina nel Teatro Cavallino Bianco con il percussionista Carlo Di Francesco e il direttore d’orchestra Clemente Ferarri. Prove incessanti anche per i danzatori della Taranta guidati dalla coreografa Francesca Romana Di Maio.

 

Il Festival Notte della Taranta è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

 

 

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Responsabile Comunicazione

Gabriella Della Monaca

M 320 1497626

Ufficio stampa

Cecilia Leo

M 333 9287849

9 AGOSTO - UGENTO

ORE 21:00 PIAZZA SAN VINCENZO

PIZZICA IN SCENA a cura del CORPO DI BALLO TARANTA

MARIA MAZZOTTA

SCAZZACATARANTE in Sciamu Alli Balli

 

Il 9 agosto il festival itinerante “La Notte della Taranta” raggiunge  Ugento. Sul palco di Piazza San Vincenzo, la serata si apre alle 21 con Pizzica in Scena a cura del Corpo di Ballo Taranta e continua con i concerti di Maria Mazzotta  il cui repertorio è frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture che lo compongono, con particolare riguardo per le caratteristiche vocali di ogni tradizione musicale. Nel 2023 presenta dal vivo un nuovo progetto live in trio: con lei sul palco ci sono il chitarrista Ernesto Nobili e il percussionista Cristiano Della Monica.

Dopo sarà la volta di  Scazzacatarante in Sciamu Alli Balli.

Prima della musica, l’apertura della serata vede protagonista la danza con un progetto “pizzica in scena” che da diversi anni ormai è una delle proposte più interessanti e affascinanti per gli spettatori del festival: Pizzica in scena: momento di spettacolo in danza in cui alcuni luoghi suggestivi della città  o del borgo raggiunti dalla ragnatela itinerante diventano scenografia naturale e suggestiva delle coreografie “pizzicate”.

 

 

Maria Mazzotta

Maria Mazzotta è una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea. Spaziando con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche, il repertorio proposto dalla Mazzotta è frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture che lo compongono, con particolare riguardo per le caratteristiche vocali di ogni tradizione musicale. Nel 2023 presenta dal vivo un nuovo progetto live in trio: con lei sul palco ci sono il chitarrista Ernesto Nobili e il percussionista Cristiano Della Monica, due personalità eclettiche con le quali sta incidendo un nuovo lavoro discografico che vedrà la luce a fine anno. Le sonorità elettriche del post rock incontrano l’interpretazione viscerale di Maria creando un connubio originale e profondo. La ricerca di questo sound ha radici nel passato, nasce dagli ascolti dell’adolescenza e dalla passione per un genere musicale che per anni la cantante pugliese ha pensato non potesse entrare a far parte della sua produzione discografica. Dal gennaio 2020, anno che ha segnato il suo esordio solista con la pubblicazione dell’album “Amoreamaro", il suo progetto ha toccato 25 Paesi. Il nuovo spettacolo è il risultato di tutto questo viaggiare, degli incontri e delle influenze, delle emozioni e delle riflessioni sulla società moderna. Per la prima volta nel suo percorso di carriera ventennale Maria Mazzotta sceglie di esprimere la forza vitale e schietta della tradizione contadina attraverso strumenti contemporanei e dal suono suburbano.

 

Scazzacatarante

Scazzacatarante è un progetto musicale che nasce nel 1998 a Galatina, quando un gruppo di amici accomunati dalla passione per la pizzica pizzica, decidono di portare avanti la tradizione popolare salentina. Il nuovo lavoro propone diversi stili musicali, facendo incontrare il ritmo della pizzica salentina con il raggamuffin e la pachanga. Formazione: Tony De Giorgi (Tamburo e voce) Matteo Gaballo (Violino e voce) Davide Donno (Tamburo e voce) Roberto Margati (Sax soprano/ clarinetto) Luca Congedo (Batteria Acustica) Pantaleo De Pascalis (Fisarmonica) Lorenzo Codazzo (Basso elettrico)

 

La Ragnatela della Taranta prosegue il 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO

 

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale che sarà affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,  dal teologo Vito Mancuso l’8 agosto ad Alessanodallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.

 

Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

 

Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.

 

Main Sponsor: DMJ – Gruppo DE MARIANI

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Partner sociale: FRATRES, L’INTEGRAZIONE, L’ADELFIA, OLIVAMI

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8 AGOSTO - ALESSANO CON KALASCIMA E PRIMO TARANTA TALK CON VITO MANCUSO

ORE 20:30 PIAZZA DON TONINO BELLO

Taranta Talk  VITO MANCUSO: Custodire l’identità

ORE 22:00

PINO INGROSSO in Canto Pasolini spettacolo teatrale musicale

KALÀSCIMA con JOAO SILVA ospite speciale

 

Musica e non solo l’ 8 agosto per la tappa di Alessano, una tappa storica del festival itinerante de La Notte della Tranta, giunto quest’anno all’edizione n 26. Atteso oltre alla musica, anche l’appuntamento, il primo previsto nel programma dell’itinerante del taranta talk con il teologo Vito Mancuso. L’identità è un bisogno primario di ogni essere umano e coltivarla significa saper rispondere a questa domanda decisiva: io chi sono? A chi appartengo? Esistono però due modi di custodire l’identità, di cui uno sbagliato e l’altro giusto. Il modo giusto si distingue per la sua capacità di relazione e di accoglienza. Sul tema dell’identità che è al centro di questa edizione dibatterà il primo ospite di Taranta Talk, in piazza don Tonino Bello alle 20.30. Poi sarà la volta della musica con Pino Ingrosso in Canto Pasolini spettacolo teatrale musicale e  i Kalàscima, formazione molto nota ormai  ben oltre i confini locali, ma “di casa” ad Alessano che per l’occasione si esibirà con un ospite speciale: il violinista portoghese Joao Silva.

 

Questi gli ospiti della serata nella città del profeta di pace, Don Tonino Bello e questo il programma:

alle 20:30 si parte con Taranta Talk con Vito Mancuso in Custodire l’identità

L’identità è un bisogno primario di ogni essere umano e coltivarla significa saper rispondere a questa domanda decisiva: io chi sono? A chi appartengo? Esistono però due modi di custodire l’identità, di cui uno sbagliato e l’altro giusto. Il modo giusto si distingue per la sua capacità di relazione e di accoglienza. Vito Mancuso, teologo laico e filosofo, ha conseguito i tre titoli della formazione teologica ottenendo il baccellierato a Milano, la licenza a Napoli e il dottorato a Roma con una tesi su Hegel. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso l'Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine teologiche presso l'Università degli Studi di Padova. Attualmente è docente presso il master di Meditazione e Neuroscienze dell’Università di Udine. Ha fondato e dirige a Bologna il “Laboratorio di Etica”. È autore di numerosi saggi che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico su argomenti quali la filosofia di Hegel, le malattie e il dolore, la natura di Dio, l’anima, l’amore, il pensiero, la libertà, la bellezza, le virtù cardinali, il coraggio, la paura, il senso della vita. In un saggio recente ha presentato in sinossi le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù. In Germania è uscita una monografia su di lui (Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso, Frankfurt am Main 2011). Il suo pensiero si può complessivamente definire come “filosofia della relazione”. Ospite di diversi programmi radiofonici e televisivi, ha collaborato con Repubblica, Corriere della Sera, Il Foglio. Dal 2022 è editorialista per La Stampa.

 

Dalle 22:00 al via con la musica:

 

Pino Ingrosso

 

Compositore, musicista e cantante, noto al grande pubblico per esser stato la voce solista del Premio Oscar Nicola Piovani per oltre un ventennio, in questo nuovo lavoro teatrale musicale, si cimenta, in occasione del centenario della nascita, con l’opera poetica di un Autore non “facile”: Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo disco che contiene una canzone edita scritta da Pasolini e da Domenico Modugno e 11 poesie di Pier Paolo Pasolini musicate da Pino Ingrosso. Le composizioni di Ingrosso, conferiscono gentilezza e grazia anche alle parole più crude riscattando ogni durezza dei contenuti: anche il tema della morte che nei versi pasoliniani è sempre sferzante, nella musica di Ingrosso diventa Serenata. Un’autentica dichiarazione d’amore dell’artista leccese a questo ineguagliabile e profondissimo intellettuale del ‘900.

 

Kalàscima 2023

 

Un gruppo di musicisti, cresciuti insieme suonando e cantando le melodie e i ritmi ipnotici del magico rituale legato al tarantismo, reinventano la tradizione con un mix ottenuto mescolando massicce dosi di elettronica e beat lisergici con melodie originali e le atmosfere folk delle proprie origini. Dialetto salentino, grico e lingua inglese creano un ponte immaginario tra la musica pugliese e la scena internazionale. Il live set dei Kalàscima è energico e potente e abbraccia strumenti tipicamente tradizionali e rari (zampogna, ciaramella, launeddas, tamburello, organetto, irish bouzouki) a strumenti moderni (laptop, loop machine e sintetizzatori) per un suono completamente originale, che pur restando legato alla tradizione si apre con un respiro internazionale, contemporaneo e urbano. È l’antico che incontra il moderno con un risultato originale ed esplosivo. I Kalascima stanno conquistando il pubblico di tutto il mondo con il loro groove: nel 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith a Taranto guadagnandosi l’attenzione e l’interesse dell’icona rock che ha lodato la loro energia sul palco e il loro sound li ha catapultati sulla scena world internazionale e li ha portati a suonare in Festival importanti tra cui il Jova Beach Party 2022.

JOAO SILVA

Violinista e compositore portoghese. I suoi progetti musicali sono stati presentati in tutta Europa in vari festival, club e sale da concerto. Il suo profondo interesse per la musica classica, il jazz e le musiche del mondo lo porta a una curiosità e una ricerca costante di nuovi suoni, stili, strumenti e culture. Questa fusione è chiaramente presente nella sua

musica.

 

La Ragnatela della Taranta prosegue il 9 agosto Ugento, 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO

 

Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale che sarà affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano,  dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia,  dal teologo Vito Mancuso l’8 agosto ad Alessanodallo scrittore Stefano Massini  il 17 agosto a Galatina, dal  giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.

 

Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

 

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7 AGOSTO - CURSI

CURSI

Ore 21.00 PIAZZA PIO XII

DAMIANO MULINO & KARDIA E TZICHÌ POPOLARE

TARANTARNEO

DAKKAMÀ E CARLO "CANAGLIA" in Vizio di Forma

 

Il festival itinerante “La Notte della Taranta”  il 7 agosto arriva a Cursi. Sul palco di Piazza Pio XII, alle 21:00 la serata si apre con i concerti di Damiano Mulino & Kardia e Tzichì Popolare, Tarantarneo e Dakkamà con Carlo "Canaglia" in Vizio di Forma

 

 Settima tappa della ragnatela musica in cui arte, teatro, dibattiti e danza si incontrano. Iniziato il 1° agosto, attraverserà fino al 27 agosto, ben 25 tra borghi e città del Salento, con oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Tappa dopo tappa al Concertone del 26 agosto a Melpignano (Le), alla lunga notte con il maestro concertatore FIORELLA MANNOIA, ma il festival terminerà il 27 agosto con La Notte delle Ronde a Galatina.

 

 A Cursi, alle 21:00 si esibiranno:

DAMIANO MULINO Kardia e Tzichì Popolare

Damiano Mulino cantautore leccese da sempre appassionato di musica. Inizia a suonare il tamburello a sette anni interpretando musica tradizionale popolare salentina, percorso che negli anni lo porta a collaborazioni come autore e cantautore con diversi nomi del panorama italiano come Benji & Fede, Fred De Palma e non solo. Successo con diversi singoli tra cui “Ti porterò a ballare” in classifica Earone per oltre 20 settimane e la Top 100 dei brani italiani più suonati nell'anno 2019, totalizzando con i suoi brani, milioni di streams sul web. Kardia e Tzichì Popolare è Il suo nuovo progetto dal vivo, in collaborazione con Fondazione La Notte Della Taranta, che riporta con una chiave differente e innovativa ispirata al mondo della word music, brani e suoni tipici della tradizione popolare salentina, dando vita a un progetto ibrido. L’obiettivo è quello di tramandare in una chiave più moderna, ma rispettando i valori fondamentali, una cultura che ci rende uniti e nella quale possiamo ritrovare un’appartenenza.

 

Tarantarneo

I Tarantarneo, una formazione di pizzica e musica popolare del territorio. Il nome non è un solo un richiamo alla Taranta che è uno dei principali simboli di questa musica, ma indica un viaggio e un incrocio musicale tra la provincia di Taranto e la Terra dell'Arneo, che va da San Pietro in Bevagna a Torre Inserraglio, comprendendo l'entroterra con Veglie, Leverano, Copertino e Nardò, risalendo poi per Avetrana e Manduria, fino ad arrivare al canale Mascia di Lizzano. Dall'indiavolata di Nardò alla Taranta di Lizzano, dalla pizzica di Galatone alla Taranta di San Marzano; un viaggio dove la tradizione e la musica popolare dei Tarantarneo si incrociano con l'energia del pubblico e il tempo si ferma in un'unica emozione. La decisione di unirsi in questo progetto nasce nel 2017 dall’incontro di sette amici delle province di Lecce e di Taranto con lo scopo di unire le forze e ricercare, studiare e tramandare la tradizione musicale che accomuna le nostre terre. La formazione  è coposta da Emanuele Liquori (Voce e Tamburo), Francesco Pastorelli (Voce e Tamburo), Giulia Piccinni (Voce), Cosimo Pastore (Voce e Corde), Daniele Giumentaro (Fisarmonica), Giovanni Alemanno (Fiati).

 

Dakkamà e Carlo Canaglia

Dakkamà e Carlo "Canaglia" portano in scena Vizio di Forma, un progetto di musica cantautoriale made in Salento che nasce dalla fusione tra strumenti musicali tradizionali (tamburello, mandola, fisarmonica e chitarra) e strumenti di musica pop come il basso elettrico la batteria la tastiera. Il ritmo travolgente della pizzica costituisce il fulcro su cui il gruppo si trova a sperimentare ed offrire una contaminazione incalzante con numerosi richiami al panorama rock melodico e cantautoriale. Con la voce di Giacomo Casciaro il progetto musicale si sviluppa in sonorità contemporanee ma abbondantemente intrise di canoni e schemi musicali della cultura popolare di tutto il Sud Italia. I testi delle canzoni sono volutamente scritti in dialetto e spesso si conciliano con la grande poetica che nel corso degli anni il Salento ha saputo incidere nella memoria popolare.

 

La Ragnatela della Taranta prosegue l’ 8 agosto Alessano, 9 agosto Ugento, 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO

 

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Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

 

Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.

 

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6 AGOSTO - RACALE

DOMENICA 6 AGOSTO

RACALE

ORE 20.00 PIAZZA SAN SEBASTIANO

Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta

ORE 21.00

I BRIGANTI DI TERRA D’OTRANTO

KALURYA

MIMMO EPIFANI - PIETRO CIRILLO E I TAMBURI DELLA TARANTOLA DI TRICARICO

 

Tappa a Racale il 6 agosto per il  festival itinerante “La Notte della Taranta”. La serata alle 20:00 si apre con il Laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo della Taranta e dalle ore 21:00 in piazza San Sebastiano, al via  alla musica con i concerti de I Briganti Di Terra d’Otranto,

Kalurya e Mimmo Epifani - Pietro Cirillo e i Tamburi della Tarantola di Tricarico.

Il Salento dunque incontra la Basilicata, una commistione di suoni e tradizioni che si misceleranno sul palco con il progetto di Mimmo Epifani, uno dei più apprezzati mandolinisti oltre che profondo studioso di quella cultura musicale popolare e Pietro Cirillo, considerato dalla critica come uno dei migliori conoscitori e ricercatori della musica popolare lucana, fondatore del movimento musicale Officine Popolari Lucane.

 

 

Alle 20:00  dunque è la danza ed in particolare il laboratorio di pizzica curato dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta a far aprire il sipario sulla tappa n.6 della ragnatela musicale. Anche il laboratorio di pizzica è diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati della danza salentina che si ritrovano nelle piazze dei paesi ospitanti il Festival per partecipare alla grande ronda .

 

Dalle 21 la musica sul palco con:

 

I Briganti di Terra d'Otranto

I Briganti di Terra d'Otranto nascono nel 2001  e alla riproposta dei brani popolari della tradizione  uniscono composizioni originali, con particolare cura alle sonorità affidate agli strumenti con i quali, sin dalle origini, tali brani venivano interpretati. Con tamburelli nella sezione ritmica, più voci soliste, chitarra, violino e flauto si alternano e si rincorrono  disegnando una tavolozza di colori che sono espressione di una terra ricca di colori e luce, nella quale anche gli elementi della natura sembrano armonicamente vibrare con la musica.

 

KalurYa

 

KalurYa è un progetto nato nel 2016 dalla collaborazione di un gruppo di amici musicisti con l’obiettivo di portare novità e contaminazione alla musica popolare pugliese. Il gruppo è composto da 10 elementi: 8 musicisti, un cantante e una ballerina. Gli strumenti presenti non sono  solo quelli tradizionali  della musica popolare salentina, ma a questi si aggiungono strumenti e suoni di altre etnie e generi musicali. Il gruppo spazia tra repertorio inedito e brani tradizionali rivisitati in chiave moderna. I componenti del gruppo sono: Sandro Pelle’ voce, piano e fondatore del gruppo; Lucetto Micolani chitarra elettrica, bouzouki, mandola, mandolino; Marcello De Cruto ukulele, chitarra; Mimmo Quarta batteria, percussioni; Giuseppe Pati tastiere, pianoforte; Maurizio Mancarella basso; Stefano De Monte tamburello; Alessia Pelle’ vocalist, ballerina.

 

Mimmo Epifani - Pietro Cirillo e i Tamburi della Tarantola di Tricarico

 

Mimmo Epifani è considerato dalla critica come uno tra i migliori mandolinisti del panorama internazionale, oltre che profondo studioso di quella cultura musicale popolare che, partendo dalle tradizioni tramandate oralmente nei saloni da barbiere di San Vito dei Normanni, provincia di Brindisi, sino a giungere alla canzone napoletana, alla tarantella e alla pizzica, rappresenta uno dei più intensi fenomeni del folklore meridionale. Innovatore tecnico degli strumenti a plettro tipici della propria terra (mandolino, mandola e mandoloncello), con alle spalle una lunga carriera solista e numerose collaborazioni con artisti del calibro di Eugenio Bennato, Massimo Ranieri e Matteo Salvatore, Mimmo Epifani, nell’ambito di questa tournee estiva, porterà̀ sul palcoscenico la genuina passionalità̀ della tradizione musicale del Mezzogiorno insieme a Pietro Cirillo, considerato dalla critica come uno dei migliori conoscitori e ricercatori della musica popolare lucana fondatore del movimento musicale Officine Popolari Lucane

 

 

La Ragnatela della Taranta prosegue il 7 agosto Cursi, 8 agosto Alessano, 9 agosto Ugento, 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Nardò, 13 agosto Galatone, 14 agosto LECCE, 16 agosto Zollino, 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO

 

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Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.

 

Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

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