CONCERTONE
LA NOTTE DELLA TARANTA
LA GENERAZIONE TARANTA CONQUISTA IL PUBBLICO
La Generazione Taranta conquista il pubblIco della Notte più attesa dell’estate italiana.
Sfiora 1 milione di spettatori “La Notte della Taranta”: il concerto trasmesso in prima serata su Rai 3 segna il 9,01% di share nella prima parte e il 10,09% nella seconda.
Successo straordinario in piazza. Secondo i dati forniti da Questura e Vigili del Fuoco, 100 mila persone erano presenti in flusso continuo nell’area concerto e 150 mila complessivi dalle 17:00 alle 05:00 nell’intero borgo grico dove erano stati allestiti i maxi schermi.
Un dato confermato dalla società BusForFun che ha gestito le aree sosta: + 89% di prenotazioni per i bus, + 34% di prenotazioni per le auto.
A Melpignano nel Salento, ieri sera, è andata in scena l’opera straordinaria di fusione tra i suoni della tradizione popolare salentina e il linguaggio urban/pop della musica contemporanea. Una sfida per il maestro concertatore Shablo che ha scelto il giovanissimo Riccardo Zangirolami a dirigere l’Orchestra Popolare. Un dialogo costante richiamato anche dalle immagini proposte da Galattico con il violinista di Nardò Luigi Stifani, Giovanna Marini e Tora Marzo, dalle danze della Kameatka, dalla liturgia cosmica tra onde del mare e tramonti rossi, scenografia abbagliante di un percorso sonoro cominciato con la potente Pizzica di Aradeo che nei versi annuncia il viaggio: “lu tamburrieddhu miu vinne te Roma me l’ave nduttu na napulitana” (il tamburello mio venne da Roma me lo ha portato una napoletana).
Sono le voci di Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri a tessere una grande ragnatela di emozioni con le interpretazioni di Tarantella di San Nicandro, Pizzica di San Marzano, Taranta di Lizzano, Pizzica di San Vito, Pizzica di Villa Castelli, Pizzicarella, L’acqua te la funtana, Pizzica di Taranto, Pizzica di Stifani, Mamma la rondinella, Pizzica degli Ucci. Tre i brani in grico: Calinitta-Buona Notte, Klama e Pizzica di Cosimino. Tre i brani in arbëreshë: Manusaqja, Ec Ec, Lule Lule. Immancabili Lu Ruciu de lu mare e Aria Caddhipulina che fa esplodere la piazza in un tripudio di mani e tamburelli in aria che annullano ogni presenza digitale. Ed è l’architettura sonora dei canti di tradizione a catturare nella grande tela gli ospiti di questa edizione con la travolgente Angelina Mango che interpreta Su Picculina in dialetto salentino e porta sul palco di Melpignano la determinazione della generazione Taranta. Sentimento condiviso con Gaia che si prende la piazza con Mena Mena Mò. E dopo due giorni di prove le giovani talentuose della musica italiana ballano guidate dal coreografo Laccio immergendosi in quadri complessi e dai colori decisi. Incanta Ste con Tammurriata Nera che introduce la capacità di Shablo di mescolare suoni e storie musicali con l’ascolto di Lose Control prima di regalare Taranta di Lizzano e Fuecu con l’inconfondibile estro di Luca Faraone. C’è ancora quel “tamburello venuto da Roma e venduto da una napoletana” quando in scena entra Geolier che mescola un’altra lingua nella tela, quella napoletana. Dal palco scorge la grande bandiera del Napoli che sventola nel pubblico insieme alla bandiera del Lecce e sigla un’intesa tutta meridionale di sentimento e orgoglio per le radici che supera ogni confine. Le opere dell’artista internazionale Emilio Isgrò con le sue Cancellature sono copertina preziosa del racconto visual. Tre grandi ragni di cartapesta illuminano la scena che si fa rete di luci sotto la regia del direttore della fotografia Marco Lucarelli.
Tre ore di sound intenso per i musicisti dell’Orchestra Popolare che dopo 27 anni regalano al pubblico un caleidoscopio di strumenti tradizionali capaci di dialogare con tutti i linguaggi della musica moderna. Tre ore di connessione tra pizzica e movimenti urban anche nella danza e nei costumi che regalano narrazioni visive armoniche.
La diretta Rai condotta da Ema Stokholma porta nelle case degli italiani l’immagine della festa popolare dal piazzale dell’Ex Convento degli Agostiniani.
C’è stupore nel parterre degli ospiti quando sui maxi schermi arrivano le immagini della piazza. Il regista Stefano Mignucci manda in onda le sequenze registrate da due speciali droni che immortalano l’enorme afflusso di persone: ci sono il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme al presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray, l’onorevole Antonio De Caro presidente della commissione ambiente del Parlamento Europeo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e per la prima volta la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone, ed ancora gli assessori alla Cultura della Regione Puglia Viviana Metrangola, dello sviluppo economico Alessandro Delli Noci, della formazione Sebastiano Leo, il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale, la presidente dell’Enit Ivana Jelinic, l’allenatore della Nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi, il professore di fisica e fenomeno social Vincenzo Schettini.
L’organizzazione e l’accoglienza dei diversamente abili al Concertone La Notte della Taranta è stata eccellente. Lo certifica Federconsumatori Lecce che ha monitorato l’area destinata all’accessibilità dei diversamente abili per tutta la durata del concerto di Melpignano (LE).
“Attraverso il contatto diretto con gli ospiti abbiamo verificato che il servizio offerto da Abil Festa Coopertiva sociale L’Integrazione fosse perfettamente rispondente alla domanda delle famiglie, spiega il presidente provinciale Mario Lorubio. Gli utenti hanno manifestato apprezzamento per le aree concesse e la qualità dell’organizzazione degli spazi. Eccellente il giudizio finale”.
L’accessibilità al luogo della cultura popolare è diventato nel corso degli anni un obiettivo primario per la Fondazione La Notte della Taranta. Per far fronte a questa grande sfida, è stato necessario pensare all’accessibilità non come a una condizione, ma come a un processo, che ha coinvolto la struttura fisica di un sito idoneo all’interno dell’area concerto, la comunicazione, la motivazione e la piena fiducia nella Cooperativa L’Integrazione. Si è trattato di un percorso graduale, ma continuo, attraverso un dialogo multidisciplinare che ha messo in evidenza i termini della complessità dei funzionamenti dei bisogni alla ricerca di soluzioni fisiche, cognitive, percettive e tecnologiche che hanno tutelato e valorizzato le peculiarità di ciascun utente.
Gli utenti diversamente abili hanno prenotato il servizio attraverso la piattaforma interattiva offerta dal sito ufficiale della Fondazione www.lanottedellataranta.it.
ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA
A SAN CATALDO
27 agosto
ORE 20 LABORATORI DI PIZZICA
FRIGOLE
TORRE RINALDA
TORRE CHIANCA
SPIAGGIA BELLA
ORE 21.30 ORCHESTRA POPOLARE
A SAN CATALDO LUNGOMARE
Dopo il grande successo della vigilia di ferragosto, La Notte della Taranta, torna a Lecce, nella marina di San Cataldo, in occasione dei festeggiamenti per il patrono Sant’Oronzo promossi dal comune di Lecce. Serata conclusiva dei cinque giorni di festa, sul mare che farà da sfondo sonoro e visivo ai ritmi ancestrali della nostra terra, la pizzica. Musica travolgente e danza, non solo sul palco. Per far conoscere le origini etnomusicali e guidare gli spettatori, a passo di danza, si svolgeranno a partire dalle 20 laboratori di pizzica a cura del corpo di ballo della Notte della Taranta: a Frigole con Veronica Mele e Sarah Montedoro, a Torre Rinalda, Piazzale via Roma con Mina Vita e
Simone Vetrugno a Torre Chianca, Piazza dei Lillà con Valeria Guerrieri e Veronica Calati e a Spiaggia Bella, Piazzale via Portofino con Silvia Ciardo e Francesco Tauro. In simultanea, dunque tutte le marine di Lecce coinvolte nel laboratorio di pizzica- pizzica per scoprire i movimenti coreutici che accompagnano le musiche di tradizione di questa terra.
Alle 21.30 invece sul Lungomare di San Cataldo al via il grande spettacolo con il Concerto dell’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta. Un viaggio nelle sonorità di questa terra, a due giorni dal Concertone di Melpignano, 27ma edizione che ha registrato un record di presenze con artisti tra Orchestra residente e Ospiti che hanno infiammato il pubblico dei 200 mila.
A San Cataldo, per L’Orchestra La Notte della Taranta saliranno i musicisti:
Giuseppe Astore, Nico Berardi, Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Leonardo Cordella, Carlo De Pascali, Mario Esposito, Roberto Gemma, Giuseppe Grassi, Gianluca Longo, Antonio Marra, Alessandro Monteduro, Attilio Turrisi. Voci: Consuelo Alfieri, Antonio Amato, Salvatore Galeanda, Ninfa Giannuzzi, Stefania Morciano, Enza Pagliara.
Alla danza: Mihaela Coluccia, Serena Pellegrino, Cristina Frassanito, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Mattia Carlucci.
Nel corso della serata alcune associazioni che operano sul territorio (Confimprese demaniali Italia e Società Salvamento Genova sezione di Lecce) conferiranno dei riconoscimenti a operatori privati e istituzionali del Salento che hanno svolto attività di salvataggio di vite umane in questa stagione estiva, inoltre la comunità Lecce Lido San Cataldo, consegnerà un riconoscimento agli organi di polizia che si sono prodigati per lo spegnimento del vasto incendio che quest’anno ha interessato proprio la marina di San Cataldo.
243 persone con disabilità sono state ospitate nell’area dedicata nelle due date dell’evento finale della Notte della Taranta, il 23 (prove generali) e il 24 agosto, serata del Concertone. Le persone sono state accompagnate dai volontari di Abilfesta dai parcheggi all’area concerto insieme ai loro accompagnatori ed hanno potuto di una serie di servizi predisposti per loro, per far vivere il concerto in massima serenità e sicurezza:
- Info point evento
- Info line dedicato e servizio di prenotazione;
- Servizio di assistenza dedicata con oss, educatori e una psicologa;
- Area evento riservata;
- Area di sosta riservata in prossimità dell'area evento;
- Noleggio dispositivi alla mobilità come sedie a rotelle;
- Accesso bagni per disabili riservato;
- noleggio cuffie antirumore;
- mobilità agevolata con veicolo elettrico attrezzato.
C'è stata anche l'interprete Lis per la presentazione evento che ha improvvisato alcuni canti salentini in lingua dei segni Alle persone con sordità sono stati dati dei palloncini per aiutarli a percepire le vibrazioni prodotte della musica.
IL 24 agosto A MELPIGNANO
LA 27ª EDIZIONE DE
LA NOTTE DELLA TARANTA
IL CONCERTONE DIRETTO DAL
MAESTRO SHABLO
per celebrare la cultura popolare salentina
SUL PALCO
ANGELINA MANGO – GEOLIER
GAIA – STE
LUCA FARAONE
e le celebri voci popolari
ANTONIO AMATO- GIANCARLO PAGLIALUNGA- SALVATORE GALEANDA
ENZA PAGLIARA – STEFANIA MORCIANO
CONSUELO ALFIERI – ALESSANDRA CAIULO
accompagnati da
ORCHESTRA POPOLARE NOTTE DELLA TARANTA
diretta dal Maestro RICCARDO ZANGIROLAMI
CONDUCE LA DIRETTA RAI
EMA STOKHOLMA
Torna l’appuntamento più atteso dell’estate italiana: La Notte della Taranta in programma sabato 24 agosto a Melpignano nel Salento. Il Concertone che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina sarà diretto dal maestro SHABLO.
Tema dell’edizione 2024: generazione taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998.
Sul palco della Notte della Taranta saliranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che interpreteranno i canti d’amore, di protesta e di lavoro rivisitati in chiave contemporanea dagli arrangiamenti urban di Shablo ed eseguiti dall’Orchestra Popolare diretta dal maestro Riccardo Zangirolami.
Questa la line-up: ANGELINA MANGO, GEOLIER, GAIA, STE, LUCA FARAONE.
Il Concertone sarà trasmesso in diretta da RAI 3 e in simulcast da RADIO 2 RAI.
Conduce la serata EMA STOKHOLMA.
Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia e Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.
Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento. Il Concertone sarà aperto da una potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello: “lu tamburrieddhu miu vinne de Roma me l’ha cattatu na napulitana me dice cu lu cantu e cu lu sonu ca quando vene iddra lu pagamu” (il tamburello mio viene da Roma, lo ha portato una napoletana, mi dice di cantare e suonare che quando verrà lui lo pagheremo). Immancabili le hit più amate dal pubblico: Acqua de la funtana, Pizzicarella, Lu rusciu de lu mare, Aria caddhipulina. Grande spazio alle lingue minoritarie, grico con i testi Klama, Pizzica di Cosimino e Calinitta e in arbëreshë Ec Ec, Lule Lule e per la prima volta eseguita sul palco della Taranta Manushaqe.
Un percorso di ricerca cominciato con l’ascolto delle registrazioni sul campo di Alan Lomax, Ernesto De Martino e Diego Carpitella e proseguito in cinque sessioni di prove dove il maestro Shablo ha scelto quali brani presentare nell’edizione 2024. Tra le scelte il brano Malachianta che Shablo ha mescolato con le sonorità argentine del tango, in omaggio alla terra che ha accolto la sua famiglia di emigranti italiani. 12 le coreografie costruite da Laccio con “la contaminazione di linguaggi tra il contemporaneo e la pizzica che in alcune di queste performance sarà pura e tradizionale. Abbiamo cercato di creare energie diverse ed originali, e su Malachianta la contaminazione è emozionante”.
LINE UP
L’apertura del Concertone sarà affidata ad una corale su Pizzica di Aradeo e per la prima volta eseguita sul palco di Melpignano la tradizionale Tarantella di Sannicandro con Giancarlo Paglialunga. Spazio ad un’inedita Manushaqe in arbëreshë interpretata da Salvatore Galeanda. Segue una travolgente Pizzica di Copertino affidata alle voci femminili dell’Orchestra Popolare tutte le donne. Su Pizzica di San Marzano di San Giuseppe interpretata da Enza Pagliara il direttore d’Orchestra Riccardo Zangirolami ha spiegato di aver scoperto con enorme stupore che la suite numero 2 di Sergej Vasil’evic Rachmaninov è ispirata proprio al brano popolare. La prima ospite in scaletta sul palco di Melpignano (LE) sarà Angelina Mango che interpreterà Su Picculina in perfetto dialetto salentino e al pubblico regalerà una versione tutta nuova del celebre brano La Noia firmato da due ex maestri concertatori Dardust e Madame. Una travolgente Pizzica di San Vito eseguita da tutte le voci della Taranta apre la sequenza di brani hit nella storia del Concertone: Lu Ruciu de lu mare con Antonio Amato, Pizzica di Villa Castelli con Alessandra Caiulo, Pizzica degli Ucci con le tre voci maschili dell’Orchestra Galeanda, Amato e Paglialunga, la ballatissima Pizzicarella con Stefania Morciano, Acqua de la Funtana con Consuelo Alfieri. Il secondo ospite ad abbracciare il pubblico di Melpignano sarà Geolier con la versione pizzicata di I pì me, tu p’ te e un medley con Shablo di Grazia/M Manc. Si prosegue con il canto in grico Klama cantato da Alessandra Caiulo. Viaggio tra il tango argentino, omaggio di Shablo alla sua terra d’origine, e il Salento è Malachianta. Sarà la potente Pizzica di Taranto interpretata da Salvatore Galeanda ad aprire la terza parte del Concertone che ospiterà Gaia impegnata in una performance ballata su Mena Mena Mò e a seguire la sua hit Chega in lingua portoghese. Antonio Amato torna ad infiammare la piazza con l’attesissima Aria Caddhipulina che da il benvenuto alla quarta ospite della serata STE: con la sua potente voce intonerà Tammurriata Nera per introdurre il nuovo brano uscito oggi Lose Control. Il secondo brano in arbereshe è Lule Lule interpretata da Enza Pagliara che renderà poi omaggio a Giovanna Marini. Si prosegue verso il finale con Mamma la rondinella cantata da Cosuelo Alfieri, Pizzica di Cosimino con Giancarlo Pagliualunga, Ec Ec terzo brano in arbereshe con Stefania Morciano. Gemme preziose quelle che il chitarrista e autore Luca Faraone regalerà ai brani Taranta di Lizzano e Fuecu. Chiuderà come da tradizione il Concertone di Melpignano, l’inno di saluto partecipato dal pubblico Calinitta-Buona Notte.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione del Concertone 2024, il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray: “Questa manifestazione è un bene culturale e quando parlo di bene culturale, faccio riferimento all’art. 9 della Costituzione che ci dice come dobbiamo confrontarci con i beni culturali: tutelandoli, valorizzandoli ed esaltandone il loro enorme valore identitario. E’ questo il senso di appartenenza. La cultura ha un valore che arriva dappertutto e noi vorremmo un laboratorio tutto l’anno per tutelare questa tradizione e darle una prospettiva futura”. Un Concertone che promette il maestro concertatore Shablo sarà formidabile: “Non vedo l’ora di farvi sentire quello che abbiamo fatto, sarà fondamentale divertirsi in quella piazza. In questa Taranta n. 27 ci sarà molto di me, dalle origine latino americane, alle esperienze musicali maturate nel corso della mia vita professionale. Ci sarà una commistione tra culture. La cultura non è qualcosa di intangibile, di aulico, la cultura acquisisce molto dalla vita di tutti i giorni, dalle esperienze della gente. E l’arte è la massima espressione della cultura. Un concerto di tre ore come accade qui in Salento è un’esperienza straordinariamente inedita, accade al massimo solo nell’opera, non in un concerto pop. E’ un rito collettivo”. La scenografia del Concertone si arricchirà delle opere di Emilio Isgrò che in collegamento dalla Sicilia ha detto: “Accostare una esperienza come la mia con una manifestazione così ben connotata poteva essere un rischio. Perché la parola popolare va usata con molto cautela. E la cultura deve dare spettacolo di sé, invertendo un po’ il concetto. Cancellare, dunque in questo caso vuol dire mettere continuamente alla prova noi stessi. Come sta facendo la Notte della Taranta”. Il futuro della Notte della Taranta sarà formazione e ricerca. Lo ha ribadito Sandro Cappelletto consulente artistico della Fondazione La Notte della Taranta “nel 2025 celebreremo i sessant’anni dalla scomparsa di Ernesto De Martino. La Notte della Taranta torna in diretta su Rai ma cambia rete. Nel 2019 su Rai 2 nel 2024 su Rai 3 e in simulcast su Radio 2 Rai”.
“Questa è un’operazione di straordinaria potenza, non è un palco statico, ma un ponte che unisce le culture, annulla le distanze. E’ un lavoro di grande fusione che porteremo in diretta su Rai3” ha sottolineato Giovanni Anversa vicedirettore intrattenimento Prime Time.
Un’operazione possibile grazie alla collaborazione tra Rai Com e Pugliapromozione: “Nel Salento è stato fatto e si sta facendo un grandissimo lavoro. Una ventina di anni fa, quando venivamo da Bari e da Lecce e andavamo in Europa, dovevamo raccontare la nostra regione, per far comprendere dove fosse collocata. La Taranta è riuscita prima ancora di altri a posizionare la mappa della nostra regione”, ha evidenziato Luca Scandale Direttore dell’Agenzia regionale per il turismo Pugliapromozione.
12 le coreografie che regaleranno quadri narrativi vibranti con il coordinamento del coreografo Laccio: “Danzatori popolari e professionisti. Non è stato facile cominciare, c’è voluto tempo per amalgamarci. E questo è necessario, l’incontro richiede tempo, perché è questo l’unico modo per contaminare realmente. Ho preteso che ci fosse un lavoro di insieme. E sul palco vedremo un collettivo di 14 danzatori”.
Emozionata e molto interessata al tema di Generazione Taranta la giovane cantautrice Gaia si è concessa all’abbraccio del pubblico di Melpignano: “Non è scontato essere su un palco così speciale, ha detto. Mi sono sentita subito a casa, ma avverto anche un forte senso di responsabilità verso una tradizione che è stata tramandata sino ad oggi. Siamo carichi e fortunati”.
Una tammurriata nera a cappella sarà l’apertura dell’esibizione dell’artista rivelazione Ste: “Non canterò in salentino, ma sono onorata di far parte di questo evento della cultura pugliese e italiana. E’ un’orchestra assurda e sono dei ballerini pazzeschi” E aggiunge:”una parola che mi ha colpito è fore de capu”. E promette di voler apprendere molto di più. Un dialogo autentico tra l’Orchestra e gli artisti ospiti: “Un concerto che nasce dopo un mese di workshop, di scambi tra artisti. E’ un continuo scambio tra artisti ospiti e noi dell’Orchestra. E’ un dare e ricevere che arricchisce tutti”, ha spiegato Enza Pagliara in rappresentanza del Corpo artistico della Fondazione insieme al musicista Gianluca Longo.
Un borgo Melpignano che si prepara ad accogliere le migliaia di spettatori della Taranta:
“Come ogni anno la nostra comunità si prepara ad accogliere con grande rispetto l’evento finale della Notte della Taranta. Un’iniziativa che rappresenta patrimonio collettivo. Il ringraziamento va ai miei concittadini, ma va anche a chi ha portato avanti un grande lavoro di ricerca del patrimonio etnomusicale salentino”, come Gigi Chiriatti, ha ricordato la sindaca Valentina Avantaggiato”.
ORCHESTRA POPOLARE
L’Orchestra è composta da 21 elementi. Voci: Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda, Giancarlo Paglialunga, e dai musicisti Gianluca Longo (mandola) Peppo Grassi (mandolino) Attilio Turrisi (chitarra battente) Giuseppe Astore (violino) Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali (tamburello salentino) Roberto Gemma (mantici) Nico Berardi (fiati) Leonardo Cordella (organetto) Alessandro Monteduro (percussioni) Antonio Marra (batteria) Mario Esposito (basso) Gioele Nuzzo (tamburello e didgeridoo).
Per il Concertone del 24 agosto all’organico dell’Orchestra Popolare si unisce una sezione d’archi composta da Sara Francesca Molinari (viola) Luisa Gaia Dal Molin (violoncello) Lucia Allegro e Valeria Di Crosta (violino).
CORPO DI BALLO
Il corpo di Ballo della Taranta è composto da Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Mattia Politi. Per l’edizione del 24 agosto si affiancheranno sei ballerini professionisti: Simone Rossari e Michele Serra (assistenti del coreografo) Fabio Stroscio, Camilla Gesualdi, Federica Di Marzo, Federica Rogoli.
Sul palco le scenografie saranno una narrazione di arte contemporanea.
Per la 27ma edizione de La Notte della Taranta Emilio Isgrò ha realizzato delle cancellature speciali che faranno da scenografia al Concertone conclusivo del festival. La Notte della Taranta è uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita del Sud Italia. Ospitato in Salento, è il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare d’Europa. Una collaborazione nata dal legame tra il Maestro Isgrò e il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Massimo Bray, oltre che dalla volontà di esaltare l’alto valore culturale del festival salentino che da quasi trent’anni promuove un simbolo popolare e sostanziale del nostro Meridione. “La Notte della Taranta mi è apparsa subito, evidenzia l’artista Emilio Isgrò, fin dalle origini, come uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita di un Sud che vuole produrre cultura tutelando le tradizioni, cosa tutt’altro che impossibile stando ai più fondati pronostici, se è vero che il Sud italiano è il più attrezzato per andare incontro alle speranze di crescita sostenibile. Così, quando il mio amico Massimo Bray mi ha chiesto di dare una mia testimonianza in questo che è indubbiamente un atto di rifondazione del festival, gli ho detto un Sì convinto e totale. Non amo la retorica meridionalista, anzi amo il nostro Paese nella sua integrità, il Sud come il Nord. So tuttavia che non possiamo restare decentemente in Europa (e contare davvero) se tutte le forze disponibili in Italia non entrano in campo. Come siciliano, inoltre, mi unisce emotivamente alla Puglia, in un abbraccio d’amore, la comune eredità di Federico di Svevia, che in pieno Medioevo presagì le aspettative e i bisogni del mondo nel quale viviamo. Forse il nome di Federico è soltanto un simbolo, ma oggi anche i simboli hanno un peso se non ci attardano nella nostalgia e nel rimpianto”.
Le copertine di Isgrò aprono la sequenza visual realizzata da GALATTICO. Un'esplorazione di linguaggi visivi e di percorsi che si dipanano dalle tradizioni popolari per trovare nuove strade nello spazio e nel tempo. In un percorso sincretico e parallelo a quello musicale, la videoscenografia si propone prima di tutto di ricercare gli archetipi della tradizione popolare salentina in culture differenti, vicine e lontane, e di metterle in scena giustapponendone le diverse interpretazioni. Lo stesso gesto, la stessa intenzione, diventa così un filo di Arianna per indagare diverse culture partendo da ritualità di festa, di vita, di morte che raccontano l'essenza stessa della vicenda umana. Allo stesso tempo, il lavoro di ricerca non si ferma a riprodurre le immagini, ma va a rimediare e reinterpretarle attraverso una manipolazione digitale. È così oltre che un percorso nello spazio anche un viaggio nel tempo, utilizzando gli strumenti del contemporaneo per dare nuova vita a simboli antichi, facendoli dialogare con il presente, e ancor di più, avvicinando gli spiriti di luoghi lontani. È quindi il caos stesso che si genera attingendo alle diversità di origini e di strumento a celebrare il rito collettivo universale e il movimento catartico, a mettere in scena questa metamorfosi dell’uomo, del segno, della natura, del reale, in cui il mondo tangibile si riconosce, si rimescola con l'immateriale e si rimedia nel segno grafico di un linguaggio nuovo. Galattico utilizza nella sua narrazione le immagini dei reperti archeologici provenienti dai Musei di Bari, Lecce e Taranto e dal Museo del fischietto di Rutigliano.
Ma sul palco arriveranno anche le sculture di Officina Chiodo Fisso con la cartapesta di Putignano. Già famosa per il Carnevale più antico d'Europa, la cartapesta acquisisce così una nuova dimensione, dimostrandosi versatile e capace di adattarsi a contesti diversi. Questa collaborazione non solo mette in risalto l'artigianato locale, ma rafforza anche i legami culturali tra le diverse realtà pugliesi. "Le nostre sculture sono un omaggio alla Taranta, un modo per far vibrare la cartapesta al ritmo dei tamburelli", affermano Alessio Verdolino ed Emanuele Ricchi di Officina Chiodo Fisso "abbiamo voluto creare delle luminarie contemporanee che dialogassero con la musica e con il pubblico, invitando tutti a immergersi in un'atmosfera magica".
La scelta della materialità della cartapesta nella sua mutualità è stata pensata per essere associata alla trasparenza delle pelli dei tamburi che durante la notte suonano fino all’alba. I tre elementi scultorei rappresenteranno delle tarantole e saranno delle vere e proprie luminarie contemporanee che faranno da scenografia alle due postazioni del direttore artistico e produttore internazionale SHABLO affiancato dal maestro e giovanissimo pianista Riccardo Zangirolami.
DIRETTA RAI
Il Concertone sarà trasmesso da RAI 3 in prima serata alle 21:20 e in simulcast da RADIO 2 RAI. Il programma sarà condotto da Ema Stokholma. Regia di Stefano Mignucci. Direttore della fotografia Marco Lucarelli. Autori: Annalisa Ansaldo e Matteo Catalano. Appuntamento annuale estivo, La Notte della Taranta, richiama a Melpignano piccolo centro della Grecìa salentina, migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Un vero e proprio rito dove la forza ancestrale del tamburello trasforma la notte di musica in una grande comunità danzante e libera. La pizzica è un ballo appartenente alla famiglia delle tarantelle utilizzata nel passato come cura per le “tarantate”, donne disagiate che secondo la credenza popolare venivano pizzicate dal ragno velenoso. Una piccola orchestrina e il ballo della pizzica con l’intercessione di San Paolo e altri santi, sempre secondo la credenza popolare, portavano alla guarigione. Il fenomeno socio-antropologico del tarantismo è ben descritto da Ernesto De martino nel suo “la terra del rimorso”. Oggi il popolo della Taranta non crede più al leggendario morso della tarantola ma il ragno è diventato il simbolo che crea un rituale nuovo e contemporaneo intorno alla divinità zoomorfa: la Taranta. Non c’è più esorcismo ma adorcismo intorno al Dio che balla. Chi arriva a Melpignano o balla la pizzica in ogni angolo del mondo non ha più bisogno di essere aggredito da un elemento esterno per condividere il rituale. Non c’è nel nostro tempo il dispositivo del tarantismo ma La Notte della Taranta è stato il volano scatenante di un nuovo modo di concepire la danza e la musica del Salento e il Concertone è l’accensione del fuoco votivo di questo moderno raduno che si conclude ogni anno alle prime luci dell’alba.
AZIENDE SALENTINE PER IL LOOK
Gli abiti sostenibili della salentina Arianna Muci Couture vestono cantanti e musicisti dell’Orchestra. La stilista di Porto Cesareo con la sua start-up ha rivalorizzato la manodopera artigianale italiana utilizzando materiali di alta qualità ed eco-responsabili con un approccio alla moda che promuove la consapevolezza ambientale. Le creazioni di Arianna Muci regalano alla scena del Concertone un quadro armonico. “Quando ho creato il mio brand ho voluto trasmettere forte il concetto di responsabilità e il valore delle tradizioni, afferma Arianna Muci. Ricevere l’invito della Fondazione La Notte della Taranta ed essere la stilista ufficiale dell’edizione 2024 è per me un onore immenso. Far parte di un evento così importante che riesce a unire e trasmettere i valori del nostro territorio e delle nostre tradizioni alle nuove generazioni mi rende davvero fiera. Quest’anno il tema della Taranta risuona particolarmente in sintonia con la missione del mio brand che punta ad unire moda eco responsabile e rispetto per le nostre tradizioni, patrimonio inestimabile di artigianato e cultura”. Arianna Muci ha donato la t-shirt ufficiale del Concertone 2024, stampando il claime “generazione Taranta”, che sarà indossata dagli artisti durante i giorni di prove sul palco.
Ad impreziosire gli abiti ci saranno le originali creazioni di Futuro Remoto concepite da Gianni De Benedittis. Produzioni di elevata qualità dove l’alta gioielleria incontra il design d’avanguardia. Soluzioni eccentriche e di gran classe per le cantanti dell’Orchestra Popolare Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano e Enza Pagliara, con gioielli dalla forte sensibilità figurativa: luna e cuore direttamente dal marchio della Taranta, incastonati in linee di luce e tagli di colore a raffigurare un arcobaleno di emozioni. “La Notte della Taranta rappresenta una ragnatela perfetta per la creatività made in Salento, spiega De Benedittis. Mette insieme artigianato ed eccellenza contribuendo allo sviluppo sinergico del territorio. In questa edizione dedicata ai giovani porterò tutti i colori della nostra terra tra una luna dorata e un cuore trasparente come il mare e ispirandomi per alcune creazione ai graffiti ritrovati nella prigione del Palazzo Marchesale di Melpignano”.
Tutti i costumi di scena del Corpo di Ballo della Taranta sono curati da Daniela Amoruso e il suo laboratorio sartoriale Danamò, storico riferimento nella città di Lecce per il mondo della danza e del teatro. Seguendo i temi scelti dal coreografo Laccio, la creatrice di moda ha realizzato abiti che esaltano leggerezza e plasticità dei movimenti. Daniela Amoruso con ago e filo mette in rilievo l’attenzione per i dettagli nel rileggere la tradizione in una storia di liberazione del movimento che passa attraverso l’emancipazione del corpo.
Officina Paar è make-up partner della Notte della Taranta 2024. Agli outfit originali degli artisti, si aggiungono i beauty look di Roberta Apos che unisce stile e glamour per un make-up universale e accattivante. Freschezza e originalità e linee grafiche glitterate sono protagoniste nella creazione di sguardi magnetici e irresistibili. Una magia beauty con colori vibranti.
SICUREZZA
La regia del dispositivo di sicurezza è affidata ad una control room dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che controlla l’intera area dell’evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso. La control room opera in sinergia con il Centro Operativo Comunale, un altro organismo di sorveglianza e coordinamento a cura del Comune di Melpignano e che si avvale di un ulteriore sistema di videosorveglianza e di radiocollegamenti. Il dispositivo di cinturazione dell’anello esterno racchiude al proprio interno l’area dell’evento (vigilata dagli steward) con 6 postazioni (varchi) presidiate da Forze di Polizia e rafforzate dalla presenza di new-jersey. Questo dispositivo viene integrato da altre postazioni (prevarchi) presidiate esclusivamente da personale della Polizia Locale, 50 unità, e dal personale volontario della Protezione Civile, 300 unità.
400 le unità impiegate per la sicurezza tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security.
Sotto il profilo della sicurezza sanitaria, è allestito un “Campo sanitario” in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce Rossa Italiana e il personale medico e infermieristico del 118, coordinato dal dottor Nicola D’Angelo, per far fronte alle emergenze urgenze. Nell’area campo sono disponibili 25 posti letto per le degenze e 10 altre postazioni di assistenza per un totale di 35 posti letto. Nell’area ci saranno 9 ambulanze della Croce Rossa Italiana e 6 squadre itineranti.
Presente un presidio fisso dei Vigili del Fuoco supportato da elementi mobili.
PRECONCERTONE
Uno spettacolo unico di musiche e danza aprirà la serata del 24 agosto a partire dalle ore 19, portando gli spettatori in un viaggio nella sonorità e nella poetica della lingua arbëreshë, dal Molise alla Puglia.
Sul palco del preconcertone della Notte della Taranta saliranno i ragazzi e le ragazze coinvolti dal progetto Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani, programma regionale per la valorizzazione delle minoranze linguistiche pugliesi lanciato dall’assessorato regionale all’Istruzione e in collaborazione con Ufficio scolastico regionale della Puglia, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione La Notte della Taranta.
L’Istituto comprensivo statale “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe (TA) porterà in scena “Tarantun” un brano che riprendendo le note della pizzica del luogo inserisce nuove sonorità e parole composte dai 28 studenti coinvolti. Dalla scuola media di primo grado “Mandes” di Casalvecchio (FG) arriveranno le canzoni popolari “Na na na” e “Teresina” interpretate da 16 alunni. Il Liceo musicale “Archita” di Taranto con la sua orchestra composta da 33 elementi eseguirà “Ec Ec” e “Lule Lule” mentre da San Martino in Pensilis in Molise, l’Istituto comprensivo statale “John Dewey” con i suoi 27 partecipanti, regalerà al pubblico di Melpignano il brano “Manushaqe”. Sul palco con i giovani protagonisti del progetto anche i musicisti Nico Berardi, Alessandro Chiga e Salvatore Galeanda che hanno curato la parte musicale, Serena Pellegrino e Mattia Politi che hanno guidato le studentesse e gli studenti nel percorso di danza.
Sul palco anche l’orchestra del liceo Leonardo da Vinci di Maglie.
Per Taranta solidale lo spettacolo proseguirà con l’intervento di danza dell’associazione iSemprevivi che si occupa di riabilitazione psichiatrica, agisce seguendo una direttrice che ha come obiettivo principale l’inserimento nella società civile dei propri giovani. Il progetto “Mettimi alla prova” ha lo scopo di attivare dei tirocini lavorativi da inserire nella Cooperativa sociale.
Presenterà il preconcertone lo scrittore e autore televisivo Chicco Sfondrini.
CONFERENZA STAMPA
LA NOTTE DELLA TARANTA
CONCERTONE 2024
Venerdì 23 agosto – ore 10:30
Palazzo Baronale – via Roma, 19 – MELPIGNANO (LE)
Intervengono:
Michele Emiliano – Presidente Regione Puglia
Massimo Bray – Presidente Fondazione La Notte della Taranta
Valentina Avantaggiato – Sindaca di Melpignano (LE)
Luca Scandale – Direttore Pugliapromozione
Giovanni Anversa – Vice Direttore Intrattenimento Prime Time RAI
Shablo – Maestro Concertatore
Laccio – Coreografo
Angelina Mango – Ospite Concertone
Gaia – Ospite Concertone
Ste – Ospite Concertone
In collegamento Emilio Isgrò – Artista
Sandro Cappelletto – Consulente artistico Fondazione La Notte della Taranta
Enza Pagliara – Rappresentante Corpo Artistico Fondazione La Notte della Taranta
Partecipano:
Roberto Casaluci – Presidente Unione dei Comuni della Grecìa salentina
Sebastiano Leo – Assessore Politiche del lavoro - Regione Puglia
Alessandro Delli Noci – Assessore Sviluppo economico – Regione Puglia
Tina De Francesco – Consigliera amministrazione Acquedotto Pugliese
Maurizio Maglio – Vice Presidente Camera di Commercio Lecce
Arianna Muci – Stilista
La confereza stampa sarà trasmessa sul sito e sul nostro profilo Facebook.
I giornalisti accreditati potranno ritirare i pass validi anche per la serata del Concertone all’ingresso del Palazzo Baronale a partire dalle 10:00.
LARGO PRIMO MAGGIO
ORE 20:00 Piazza Monumento dei Caduti - PROGETTO MATRIA
ore 21:15 LARGO PRIMO MAGGIO - HYSTERRAE
A seguire
ASHÈBLASTA
Il 22 agosto, il Festival Itinerante La Notte della Taranta arriva alla sua ultima tappa, a Martano in Largo Primo Maggio. Si conclude il festival, iniziato il 3 agosto e che ha attraversato 19 comuni del Salento, con ben 50 appuntamenti alla scoperta della ricchezza e la bellezza dei centri storici salentini, seguendo il ritmo travolgente della pizzica. Il grande appuntamento ora è il Concertone del 24 agosto a Melpignano (Le), una lunga notte animata dal multiverso creativo del Maestro Concertatore Shablo e grandi artisti come Angelina Mango, Gaia, Ste e Geolier.
La Ragnatela della Taranta prosegue una tappa Extra Festival: il 25 agosto con La Notte delle Ronde a Galatina, dalle ore 21:00 nel centro storico.
ORE 20:00 Piazza Monumento dei Caduti – Progetto Matria II al festival itinerante “La Notte della Taranta”. Due appuntamenti: il 22 agosto a Martano e il 24 a Melpignano.
Tutto pronto per i due eventi che concludono la seconda edizione di “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani”, il programma regionale per la valorizzazione delle minoranze linguistiche pugliesi lanciato dall’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, in collaborazione con Ufficio scolastico della Puglia, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione La Notte della Taranta. Gli eventi conclusivi sono stati inseriti nel festival itinerante “La Notte della Taranta” e ospiteranno gli studenti pugliesi ma anche sindaci, famiglie e comunità, che hanno preso parte a questo percorso all’insegna della riscoperta del prezioso patrimonio culturale di cui la Puglia è custode da centinaia di anni, grazie alla presenza al suo interno di tre isole linguistiche: quella grika, francoprovenzale e arbereshe.
Il primo appuntamento, che conclude il percorso che ha visto impegnata Apulia Film Commission al fianco della minoranza grika, è in programma per giovedì 22 agosto ore 20.30 a Martano. All’evento saranno proiettati i tre cortometraggi realizzati dagli studenti sotto il coordinamento del regista Vincenzo Ardito di Sinapsi Produzioni: “Una storia da raccontare” realizzato dall’ I.I.S.S S. Trinchese di Martano (Le), “Zzunna” realizzato con gli studenti degli Istituti Comprensivi di Calimera, Cutrofiano, Martano e Soleto ed infine “Un gusto speciale” dell’Istituto comprensivo “Catanoso - De Gasperi” di Reggio Calabria. Non solo cinema ma anche musica con la sezione di progetto curata dal Teatro Pubblico Pugliese e dedicata alla cultura francoprovenzale. Durante la serata ci sarà quindi anche l’esibizione di due gruppi musicali: la “Corale Nuova Provenza di Faeto” e il gruppo “Terra Nostra Folk” di Celle San Vito.
Nata grazie all’opera di don Raffaele Castielli agli inizi degli anni Settanta, la “Corale di Faeto” è oggi diretta da Giulia D’Aloia e dall’organettista Antonio Carosielli ed è composta da oltre 50 elementi, accomunati dalla passione per la loro terra. Nel loro repertorio: Cumm’ un suajm’ luntan’ (Come un sogno lontano) e Funtan’ d’Fait’ (Fontane di Faeto). “Terra Nostra Folk” di Celle San Vito nasce nel 2010 intraprendendo un cammino culturale verso la storia del Sud sposando in pieno la famosa "Questione Meridionale”. Grazie a scrittori e storici locali sono stati scritti brani inediti dove i protagonisti sono i briganti. Il gruppo ha avuto collaborazioni anche con la musica delle minoranze linguistiche arbëreshë, incidendo una raccolta musicale. Nel loro repertorio sono compresi inoltre brani della tarantula garganica e della pizzica. Alla serata saranno presenti, tra gli altri, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Giuseppe Silipo con il dirigente dell’ambito territoriale di Lecce, Mario Trifiletti, il sindaco di Martano, Fabio Tarantino, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio, il Presidente della Fondazione Notte della Taranta, Massimo Bray, con il consigliere e sindaco di Soleto, Graziano Vantaggiato, il sindaco di Faeto, Michele Pavia, il sindaco di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini.
Il secondo appuntamento, che concluderà, invece, il percorso della Fondazione Notte della Taranta sulla comunità arbëreshë, è inserito nella cornice del tradizionale concertone del 24 agosto a Melpignano. Tutti gli studenti coinvolti saranno protagonisti di uno spettacolo unico di musiche e danza che aprirà la serata, a partire dalle ore 19, portando gli spettatori in un viaggio nella sonorità e nella poetica della lingua arbëreshë, dal Molise alla Puglia.
L’Istituto comprensivo statale “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe (TA) porterà in scena “Tarantun” un brano che riprendendo le note della pizzica del luogo inserisce nuove sonorità e parole composte dai 28 studenti coinvolti. Dalla scuola media di primo grado “Mandes” di Casalvecchio (FG) arriveranno le canzoni popolari “Na na na” e “Teresina” interpretate da 16 alunni. Il Liceo musicale “Archita” di Taranto con la sua orchestra composta da 33 elementi eseguirà “Ec Ec” e “Lule Lule” mentre da San Martino in Pensilis in Molise, l’Istituto comprensivo statale “John Dewey” con i suoi 27 partecipanti, regalerà al pubblico di Melpignano il brano “Manushaqe”. Sul palco con i giovani protagonisti del progetto anche i musicisti Nico Berardi, Alessandro Chiga e Salvatore Galeanda che hanno curato la parte musicale, Serena Pellegrino e Mattia Politi che hanno guidato le studentesse e gli studenti nel percorso di danza. Presenterà il preconcertone lo scrittore e autore televisivo Chicco Sfondrini.
Ore 21:15 LARGO PRIMO MAGGIO - HYSTERRAE
Hysterrae è un progetto musicale unico nel panorama della World Music italiana, nato dall'incontro di tre artiste provenienti da culture etniche e musicali diverse, affiancate da un polistrumentista iraniano e un producer di musica elettronica. Il gruppo, composto da Cinzia Marzo, Irene Lungo, Silvia Gallone e Pejman Tadayon, crea un'esperienza sonora ipnotica che attraversa confini culturali e geografici, dall'Iran alla Campania, dalla Valle d'Itria al Salento, e oltre. Il loro album di debutto, intitolato "Hysterrae", riflette il concept originario del gruppo: il termine "Hyster" deriva dal greco antico e indica il ventre materno, simbolo qui del ventre della Terra ("terrae" in latino). Questo nome racchiude l'essenza del progetto, che mira a superare i confini etnici per trasmettere un messaggio di unità e consapevolezza: tutti siamo parte di un'unica grande entità, Madre Terra. Le tracce dell'album mescolano ritmi percussivi e polifonie vocali evocative con elementi di dub e EDM, creando un rituale musicale che unisce le radici antiche con la tribalità elettronica del sound contemporaneo. Questo viaggio sonoro porta l'ascoltatore in uno stato di trance, dove le voci femminili e le melodie circolari evocano una potente energia ancestrale. Prodotto dalla label Linfa e distribuito da Absilone / Believe Music, l'album ha ricevuto il supporto di NuovoImaie per le Nuove Produzioni Discografiche 2022/2023. Hysterrae rappresenta un dialogo tra passato e presente, dove la tradizione incontra l'innovazione, creando un linguaggio musicale universale e senza tempo. Componenti del gruppo: Cinzia Marzo (voce, flauti): cantante e fondatrice di Officina Zoè, simbolo della rinascita della pizzica salentina. Irene Lungo (voce): cantante con Opa Cupa e Girodibanda, ex collaboratrice di Edoardo Bennato & Taranta Power. Silvia Gallone (voce, tamburi a cornice, percussioni, scacciapensieri): polistrumentista in Officina Zoè, con precedenti collaborazioni con Ambrogio Sparagna e l'Orchestra Popolare Notte della Taranta. Pejman Tadayon (saz, daf, ney): polistrumentista specializzato in strumenti iraniani e mediorientali. Hysterrae non è solo un gruppo musicale, ma un progetto che rappresenta una nuova visione della musica come strumento di connessione e riscoperta delle radici comuni, in un mondo sempre più interconnesso e globale.
Ashèblasta Apulian Un_Popoular Music
Voci arcaiche, bassi graffianti, tamburi antichi e ritmi rituali, racconti di terra e di mare. Il progetto Ashèblasta porta la firma di Roberto Chiga ai tamburi, programmazioni, Mario Esposito al basso e Peppo Grassi al mandolino e mira a spostare la musica salentina dalle piazze ai club, per farla ballare a tutti, non solo d’estate. Punta a raccontare le storie dei giovani di oggi, attraverso una nuova musica popolare, in cui identificarsi e che affida alle voci degli anziani il mito ossessionante del ragno salentino. Ashèblasta in dialetto griko è il nome di un “pizzo” (pane condito) tipico di Zollino, senza forma impastato con ingredienti semplici che messo in parallelo con la musica diventa un meltin pot di stili, melodie, ritmi, strumenti. Un Tamburo, un Mandolino e un basso si uniscono a campionatori, synth, drum machine, per continuare il rito che fa ballare per guarirsi. La musica è tutta originale ed è basata sui ritmi ossessivi della pizzica-pizzica e delle tarantelle che talvolta viene messa in contrasto con la Cumbia, ritmi gnawa, beat hiphop, musica elettronica e loop insistenti. Ospite speciale Giancarlo Paglialunga, voce e tamburello, dell'Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”.
Tema dell’edizione 2024 del Festival è Responsabilità. Dopo la scomparsa dei grandi maestri della musica popolare Luigi Chiriatti, Daniele Durante, Giovanna Marini, il Festival presenta i gruppi di riproposta popolare che nel corso degli anni hanno ereditato il ricco patrimonio di canti della tradizione e sperimentano costantemente nuove connessioni.
INGRESSO GRATUITO
Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia e Ministero della Cultura, in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella. Il Festival viaggerà ad emissioni zero con il contributo di Mercedes Gruppo De Mariani. Artisti e ospiti viaggeranno a bordo delle auto elettriche nel rispetto dell’ambiente.
#nottedellataranta #WeAreinPuglia
Facebook La Notte della Taranta
Instagram @lanottedellataranta
Twitter @lanottedellataranta
YouTube La Notte della Taranta
Responsabile Comunicazione
Gabriella Della Monaca
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa
Cecilia Leo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Paola Trotta - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
ore 21:15
I BRIGANTI DI TERRA D’OTRANTO
a seguire
ALLA BUA
Penultimo appuntamento dell'itinerante il 21 agosto a Martignano in Piazza Della Repubblica. La ragnatela musicale che per il mese di agosto ha attraversato 19 comuni del Salento, con ben 50 appuntamenti alla scoperta della ricchezza e la bellezza dei centri storici salentini, seguendo il ritmo travolgente della pizzica, si appresta a vivere il momento clou del 24 agosto a Melpignano (Le), una lunga notte animata dal multiverso creativo del Maestro Concertatore Shablo e grandi artisti.
Ore 21:15 I BRIGANTI DI TERRA D’OTRANTO
Il gruppo musicale "Briganti di Terra d'Otranto" nasce nell'estate del 2001 a Martignano, un piccolo paese della Grecìa Salentina, in provincia di Lecce, all'interno dell'Associazione Tradizioni e Musica di Terra d'Otranto. Sin dall'inizio, il gruppo ha rivolto il proprio interesse all'esecuzione, riadattamento e interpretazione dei brani della tradizione salentina, arricchendo il repertorio con composizioni originali che rispettano le sonorità degli strumenti tradizionali e la modulazione delle voci. La formazione è caratterizzata dalla voce femminile di Antonella Esposito, dalla chitarra a 12 corde e dalla voce di Giovanni Sperti, dal violino e dalla voce di Christian Palma, dal flauto e ottavino di Stefano Blanco, dal tamburello di Andrea Cappello e dall’organetto e armonica a bocca di Cristian Palano. A completare il gruppo, il travolgente ballo della pizzica di Sarah Raffaella Montedoro. Insieme, i Briganti di Terra d’Otranto creano una miscela di timbri e sonorità che si alternano e si rincorrono, mantenendo sempre un forte legame con la tradizione e resistendo alle facili contaminazioni moderne. Nel corso della loro ormai ventennale carriera, i Briganti di Terra d’Otranto hanno tenuto numerosi concerti nel Salento, in Italia e in Europa, spingendosi fino all’Asia. La loro musica è stata protagonista in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, contribuendo a far conoscere e apprezzare la ricca tradizione musicale del Salento a un pubblico sempre più vasto.
ALLA BUA
Gli Alla Bua, gruppo nato dalla passione di Gigi Toma per la musica popolare salentina, rappresentano una fusione di tradizione e innovazione. Formatisi nelle ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli e nelle notti di canto pasquale di Santu Lazzaru, i sei componenti del gruppo, provenienti da diversi paesi del Salento, condividono l'eredità della musica popolare appresa nelle proprie case. Il nome "Alla Bua" deriva da un'antica espressione del Sud Salento, utilizzata per accompagnare canti di lavoro o d’amore, e significa "altra via" o "altra cura". Questa filosofia si riflette nella loro musica, che funge da rimedio per i mali del passato, come il morso della taranta, e da cura contro la frenesia della società moderna, attraverso la pizzica pizzica, una danza liberatoria e energica. Sul palco, gli Alla Bua offrono uno spettacolo caratterizzato da un ritmo forte e quasi violento, con il tamburello di Fiore Maggiulli, le note intrecciate della fisarmonica di Francesco Coluccia, le melodie vibranti del violino di Emanuele Massafra, la chitarra granitica di Dario Marti e la dolcezza dell’oboe e della chitarra di Irene Toma. La loro musica è una fusione di influenze diverse, dal classico al rock, che rinnovano continuamente il repertorio tradizionale salentino. Negli ultimi anni, il gruppo ha arricchito il proprio repertorio con brani originali, che riflettono sia la tradizione che lo spirito innovativo del gruppo, offrendo al pubblico una "cura" musicale che unisce passato e presente in un'esperienza coinvolgente e festosa. Componenti del gruppo:Irene Toma (oboe e voce), Francesco Coluccia (fisarmonica), Fiore Maggiulli (tamburello e voce), Dario Marti (chitarra e voce), Emanuele Massafra (violino), Gianni Dell'Anna (fonico)
Tema dell’edizione 2024 del Festival è Responsabilità. Dopo la scomparsa dei grandi maestri della musica popolare Luigi Chiriatti, Daniele Durante, Giovanna Marini, il Festival presenta i gruppi di riproposta popolare che nel corso degli anni hanno ereditato il ricco patrimonio di canti della tradizione e sperimentano costantemente nuove connessioni.
La Ragnatela della Taranta prosegue il: 22 agosto Martano con i gruppi provenienti da Faeto e Celle San Vito in provincia di Foggia: La Corale la nuova Provenza e Terra Nostra Folk, a seguire Hysterrae e Ashèblasta. Extra Festival 25 agosto La Notte delle Ronde a Galatina.
INGRESSO GRATUITO
Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia e Ministero della Cultura, in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.
Il Festival viaggerà ad emissioni zero con il contributo di Mercedes Gruppo De Mariani. Artisti e ospiti viaggeranno a bordo delle auto elettriche nel rispetto dell’ambiente.
#nottedellataranta #WeAreinPuglia
Facebook La Notte della Taranta
Instagram @lanottedellataranta
Twitter @lanottedellataranta
YouTube La Notte della Taranta
Responsabile Comunicazione
Gabriella Della Monaca
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa
Cecilia Leo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Paola Trotta - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Un appuntamento imperdibile quello del 24 agosto e tante modalità per raggiungere Melpignano in base alle proprie esigenze e preferenze.
Ecco Come arrivare al Concertone:
In TRENO grazie a Ferrovie Sud Est, vettore Ufficiale della Notte della Taranta 2024 con collegamenti straordinari per il concertone del 24 Agosto 2024 a Melpignano (LE) sia in treno che in bus. Sul sito di FSE a questo link https://www.fseonline.it/s/eventi/notte-della-taranta?language=it si potranno trovare tutti i dettagli su orari e località di partenza sia per i treni speciali che per i bus.
Anche quest’anno la mobility partnership con Busforfun e Parkforfun si rinnova. In campo con le tecnologie e le risorse umane dedicate a rendere l’esperienza degli spettatori quanto più serena possibile. 8 le Regioni servite (Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Marche, Lazio) dalle oltre 10 linee autobus dedicate da Busforfun agli spettatori del Concertone con oltre 45 punti di carico fra cui scegliere per raggiungere Melpignano. Posti auto per oltre 30.000 spettatori e oltre 200 posti autobus per altri 10.000 spettatori con 3 grandi aree di sosta (Z.I. Melpignano, Z.I. Corigliano, Cimitero Cursi) predisposte e gestite da Parkforfun per dare una destinazione sicura agli spettatori partecipanti. Riduzione del traffico generato dalla ricerca del posto auto e incremento di sicurezza e sostenibilità dell’evento sono le priorità perseguite dalla sinergia fra la Fondazione e le due mobility company.
I posti bus e i posti auto sono prenotabili sono facilmente prenotabili sulle relative piattaforme dedicate: https://www.busforfun.com/articolo/la-notte-della-taranta e https://www.parkforfun.com/it/park/notte-della-taranta-2024?park_id=504&event_id=4160
I parcheggi saranno attivi sia venerdì 23 per le Prove che sabato 24 per il Concertone. L’apertura è prevista per le ore 14:00 e l’accesso sarà consentito fino a riempimento previsto orientativamente per le ore 20.00. L’area parcheggio riservata a tutti i pullman sarà distante circa 800 metri dall’area concerto.
- Varco SUD Z.I MELPIGNANO
Accesso al varco: SS16 – uscita CURSI presso Autosat
- Varco NORD
Accesso al varco: SS16 – uscita Z.I. MELPIGNANO presso Conad
- Varco OVEST
Accesso al varco: SS16 – uscita Z.I. presso Gallipoli
L’accesso dei mezzi pesanti (camper, caravan, bus, minibus) è consentito
esclusivamente dal Varco Sud.
Z.I. CORIGLIANO
- Unico Varco attivo
Accesso da SP35 – uscita CASTRIGNANO Z.I. c/o via Degli Artigiani
CIMITERO CURSI
- Unico Varco attivo
Accesso da SP36 di fronte Cimitero di Cursi
(servito da servizio shuttle attivo dalle 16:00 alle 02:00)
Non sarà permesso l’accesso ai veicoli con rimorchio.
Si raccomanda fortemente di arrivare alle aree parcheggio con largo anticipo
preferibilmente entro le ore 19. Per ulteriori info scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. consiglia però di raggiungere Melpignano entro le 19. L’evento inizierà alle 21.
ABILFESTA
Grande attenzione come è doveroso che sia, per le persone con disabilità che vogliono partecipare al Concertone di Melpignano, grazie ai servizi predisposti da Abilfesta.
Anche quest'anno le prove e il concertone finale de "La Notte della Taranta" previsti rispettivamente per il 23 e 24 agosto a Melpignano saranno accessibili grazie ai servizi di ABILFESTA!
Per prenotare i servizi di AbilFesta, nella data di interesse, è necessario compilare il seguente modulo https://forms.gle/PnDbZvg1CxVKUuYD7
Entro le 48 precedenti alla data evento, l'utenza riceverà sulla mail inserita al momento della prenotazione un badge di accesso gratuito e tutte le indicazioni utili per raggiungere l'area sosta riservata. Grazie ad AbilFesta è possibile vivere un evento in piena sicurezza, libertà e autonomia. La prenotazione consente l'accesso all'area evento riservata all'interno della quale, un team di professionisti, oss ed educatori ed una psicologa forniranno il dovuto supporto in caso di necessità.
Inoltre, è possibile usufruire, a noleggio gratuito, di cuffie antirumore, ausili alla mobilità come sedie a rotelle e di un trasfer con veicolo elettrico dall'area parcheggio all'area evento.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare le pagine social de "l'integrazione" o contattate il numero +39 347 185 2698.
Oltre 400 unità impiegate per il Concertone finale di Melpignano
La macchina organizzativa del Concertone finale di Melpignano è pronta per garantire sicurezza e servizi utili per gli spettatori che raggiungeranno Melpignano (LE) per l’evento più atteso dell’estate pugliese.
Quattrocento unità tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security saranno impiegate complessivamente per garantire una cornice di sicurezza attorno all’evento. La regia del dispositivo di security e safety è affidata ad una control room, in cui opera un team interforze a disposizione del funzionario della Questura che dirige i servizi di ordine pubblico. Questa control room, dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza controlla l’intera area dell’evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso e si interfaccia in sinergia con il Centro Operativo Comunale, un altro organismo di sorveglianza e coordinamento a cura del Comune di Melpignano e che si avvale di un ulteriore sistema di videosorveglianza e di radiocollegamenti a più ampio raggio. Il dispositivo di cinturazione dell’anello esterno racchiude al proprio interno l’area dell’evento (vigilata dagli stewards) con n. 6 postazioni ( “varchi”), presidiate da Forze di Polizia e rafforzate dalla presenza di new jersey.
Questo dispositivo viene integrato da altre postazioni (“prevarchi”) presidiate esclusivamente da personale della Polizia Locale, nel numero di 50 unità, integrato da personale volontario della Protezione Civile, nel numero complessivo di 300 unità.
La gestione dei parcheggi e della viabilità sono affidate alle unità della Polizia Locale, assistite da volontari della Protezione Civile.
Sotto il profilo della safety, è prevista la collocazione di un “Campo sanitario” in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce Rossa Italiana e il personale medico e infermieristico del 118 per far fronte alle emergenze urgenze in ambito sanitario. Nell’area campo sono disponibili circa 25 posti letto per le degenze e diverse postazioni di assistenza di primo e secondo livello-
Ci sarà inoltre un presidio fisso dei Vigili del Fuoco collocato in via Roma e supportato da elementi mobili.
I varchi di accesso all’area sono ubicati nella strada provinciale proveniente dalla Stazione Ferroviaria, da Via Roma, da via Libertà, dal Cimitero, da via Galilei. Altro varco esclusivamente utilizzato da maestranze, artisti ed addetti alla sicurezza su via Garibaldi.
E proprio al fine di garantire la massima sicurezza e vivere il Concertone in piena serenità ecco COSA PORTARE e COSA NON PORTARE AL CONCERTONE DEL 24 agosto:
NO VETRO
NO BOMBOLETTE SPRAY
NO BORSE E ZAINI DI GRANDI DIMENSIONI
NO STICK PER SELFIE
NO ATTREZZATURA VIDEO FOTOGRAFICA PROFESSIONALE
NO SEDIE E SGABELLI
NO COLTELLINI MULTIUSO
NO ASTE
NO OMBRELLI
Sì TAMBURELLO
Sì PASSIONE
PALAZZO DE GUALTIERIS
ore 21:15 ENZA PAGLIARA
LI BELLIZZI
La ricerca e la riproposta di Giovanna Marini nel Salento
a seguire
KAMAFEI con DAL SALENTO PIZZICA, TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Il 20 agosto, il Festival Itinerante La Notte della Taranta giunge a Castrignano De' Greci nel Palazzo De Gualtieris. Il festival, partito il 3 agosto e andrà avanti fino al 22 agosto, attraversando 19 comuni del Salento, con ben 50 appuntamenti alla scoperta della ricchezza e la bellezza dei centri storici salentini, seguendo il ritmo travolgente della pizzica. Tappa dopo tappa, il festival conduce verso il Concertone del 24 agosto a Melpignano (Le), una lunga notte animata dal multiverso creativo del Maestro Concertatore Shablo.
Ore 21:15 ENZA PAGLIARA con LI BELLIZZI La ricerca e la riproposta di Giovanna Marini nel Salento
"Li Bellizzi" è molto più di un semplice spettacolo-concerto: è un tributo emozionante che Enza Pagliara dedica alla figura di Giovanna Marini, ricercatrice e icona del canto popolare recentemente scomparsa. Attraverso questo progetto, Enza racconta non solo il legame personale e artistico che l'ha unita a Marini, ma anche il profondo amore che entrambe hanno nutrito per la terra del Salento, da sempre al centro delle loro ricerche e interpretazioni musicali.Lo spettacolo è un vero e proprio viaggio attraverso la tradizione musicale salentina, che spazia dalla pizzica alle serenate, dagli stornelli ai canti alla stisa. "Li Bellizzi" rappresenta un confronto generazionale, un simbolico passaggio di testimone tra madri e figlie, dove il patrimonio culturale viene trasmesso e rinnovato. Ad accompagnare Enza Pagliara in questo viaggio sono i musicisti che l'hanno affiancata nel corso della sua carriera: Michele Bianco, Dario Muci, Gianluca Longo, Giorgio Distante, Matteo Resta e Cristian Martina, insieme alla danzatrice Viola Centi. Insieme, hanno arrangiato e scritto alcuni dei brani più significativi del repertorio salentino, come "Pizzica di Torchiarolo," "Ferite Ferite," e "Luce de Locchi."Con "Li Bellizzi," Enza Pagliara non solo celebra la memoria di Giovanna Marini, ma rinnova il legame con la tradizione musicale del Salento, offrendo al pubblico un'esperienza ricca di emozioni e radicata nella storia culturale di questa terra. Lo spettacolo diventa così un momento di riflessione e celebrazione della musica popolare, che continua a vivere e a evolversi attraverso le nuove generazioni.
KAMAFEI con DAL SALENTO PIZZICA, TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Il gruppo dei Kamafei, formazione musicale salentina, porta in scena uno spettacolo che unisce tradizione e innovazione, trasmettendo al pubblico un'energia contagiosa. Il nome Kamafei, ideato dal compianto Gianni De Santis, significa "caldo che scorre" in griko, simbolizzando il calore che si sprigiona dagli strumenti musicali e si diffonde tra gli spettatori durante i loro concerti. Lo spettacolo dei Kamafei è una festa collettiva che coinvolge il pubblico in un'esperienza simile a una ronda estiva. La band combina il rispetto per le radici della tradizione salentina con l'innovazione, mescolando il suono del tamburello con strumenti moderni in un equilibrio perfetto. Le melodie vocali, pur ancorate alla tradizione, si contaminano con stili contemporanei, creando un mix affascinante e dinamico. Le sonorità travolgenti del gruppo, sostenute dal tamburello di Antonio Melegari, incontrano le melodie della Grecìa Salentina di Giovanni Palma, il basso elettrico di Marco Palumbo, la fisarmonica di Vittorio Chittano, la mandola di Alessio Giannotta e i groove della batteria di Matteo Coppola. Questo connubio di strumenti tradizionali e moderni dà vita a una musica che rispetta le radici ma si espande verso nuovi orizzonti. I Kamafei dimostrano come sia possibile mantenere un profondo legame con le proprie origini e, allo stesso tempo, innovare, creando qualcosa di nuovo e provocatorio ma sempre credibile. Con la giusta dose di tecnologia e un profondo rispetto per la tradizione, offrendo uno spettacolo che è un vero e proprio viaggio musicale nel cuore del Salento.
Tema dell’edizione 2024 del Festival è Responsabilità. Dopo la scomparsa dei grandi maestri della musica popolare Luigi Chiriatti, Daniele Durante, Giovanna Marini, il Festival presenta i gruppi di riproposta popolare che nel corso degli anni hanno ereditato il ricco patrimonio di canti della tradizione e sperimentano costantemente nuove connessioni.
La Ragnatela della Taranta prosegue il: 21 agosto Martignano con I Briganti di Terra d’Otranto e Alla Bua, 22 agosto Martano con i gruppi provenienti da Faeto e Celle San Vito in provincia di Foggia: La Corale la nuova Provenza e Terra Nostra Folk, a seguire Hysterrae e Ashèblasta. Extra Festival 25 agosto La Notte delle Ronde a Galatina.
INGRESSO GRATUITO
Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia e Ministero della Cultura, in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.
Il Festival viaggerà ad emissioni zero con il contributo di Mercedes Gruppo De Mariani. Artisti e ospiti viaggeranno a bordo delle auto elettriche nel rispetto dell’ambiente.
#nottedellataranta #WeAreinPuglia
Facebook La Notte della Taranta
Instagram @lanottedellataranta
Twitter @lanottedellataranta
YouTube La Notte della Taranta
Responsabile Comunicazione
Gabriella Della Monaca
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa
Cecilia Leo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Paola Trotta - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.